Si avvicina la decisione di Enzo Bianco sulla corsa a sindaco. Se andrà senza il Pd, rischia di perdere la tessera

Ora che anche l’ottava della festa di Sant’Agata è alle spalle, si attende che Enzo Bianco mantenga la promessa ed esca allo scoperto. L’ex sindaco storico e attuale consigliere comunale, dopo la sconfitta al primo turno di cinque anni fa, aveva annunciato che avrebbe sciolto le riserve sulla propria candidatura per le prossime elezioni comunali a Catania, solo dopo la festa della patrona. A spostare l’ago della bilancia verso un nuovo tentativo potrebbe essere anche l’esito di un sondaggio che ha già risvegliato l’entusiasmo nel suo entourage. In un post pubblicato il 4 febbraio sul suo profilo Facebook, Bianco era rimasto allusivo: «Il legame tra la città e la sua Santa è davvero intenso. Io lo vivo con passione autentica sin da bambino. Da sindaco tante volte. Anche oggi… E domani…chissà!». La chiusura lasciata all’avverbio dell’incertezza potrebbe essere legata a doppio filo alle scelte del Partito democratico, a cui Bianco è iscritto. I dem in realtà stanno tentando da settimane di mettere in piedi un campo largo progressista con il Movimento cinque stelle, Sinistra Italiana ed Europa Verde. Un’azione esplorativa presentata da loro stessi come «un percorso unitario di chiara discontinuità con il passato amministrativo». I primi incontri – sia non ufficiali che pubblici – ci sono già stati e l’ex sindaco non era presente. Da fuori, l’idea è che il partito e Bianco stiano seguendo due strade differenti. I percorsi si incontreranno o c’è il rischio che corrano da avversari? Aprendo a uno scenario per cui, almeno secondo lo statuto nazionale dei dem, un iscritto potrebbe correre da alternativo solo rinunciando alla tessera. Un’eventualità da confermare a livello locale ma che creerebbe un cortocircuito non da poco.

Per Bianco, questo è tempo di riflessioni, di incontri e di sondaggi. «Sto seriamente riflettendo, come avevo promesso – si legge in un altro contenuto social pubblicato proprio qualche giorno fa – Adesso sto verificando la disponibilità di giovani, di professionisti, di associazioni e, naturalmente anche di forze politiche, a impegnarsi per una vera rinascita della città, dopo cinque anni terribili». È il post con cui l’ex primo cittadino commenta i risultati del sondaggio sul suo indice di gradimento da parte degli elettori (un campione di 600 catanesi intervistati tra il 18 e il 21 gennaio) commissionato alla società di ricerche Emg Different dall’associazione Catania nel Cuore. La realtà di cui è presidente Mario Crocitti che, oltre a essere stato consigliere comunale nella lista Con Bianco per Catania nella tornata del 2013, è rimasto uno dei più vicini dell’entourage del possibile futuro candidato sindaco. Che, stando a quanto lui stesso ammette, starebbe già organizzando incontri per tastare la disponibilità a sostenerlo da parte di giovani, professioni, associazioni e forze politiche. A questo punto diversi da quelli che stanno sedendo ai tavoli del campo largo progressista. Eppure chi viene dato tra i possibili interlocutori di Bianco in queste settimane è proprio il grillino Giancarlo Cancelleri. L’ex sottosegretario ai Trasporti che, di recente, è più facile incontrare a Catania che non nella sua Caltanissetta e che anche sui social sembra ogni giorno alla scoperta della nuova città. Già da un po’ anche lui starebbe valutando l’ipotesi di correre nella competizione elettorale etnea. Non per forza con il M5s o da candidato sindaco.

Lanfranco Zappalà, intanto, dopo aver battuto tutti sul tempo annunciando la sua candidatura, dopo trent’anni da consigliere comunale è già entrato nel vivo della sua personale campagna elettorale. Anche se ci sono foto che lo ritraggono proprio con Cancelleri a destra e Angelo Villari e Concetta Raia a sinistra. Potrebbero esserci sorprese? A presentarsi come possibili candidati sindaco sono stati intanto anche l’avvocato Giuseppe Lipera e l’imprenditore Riccardo Tomasello, in passato alla guida del comitato dei festeggiamenti di Sant’Agata.


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