Un atteggiamento aggressivo, minaccioso e prevaricante nei confronti dei genitori ultraottantenni. Gli anziani sarebbero stati vittime di percosse, schiaffi, ingiurie e minacce con cadenza quotidiana. Il figlio 50enne è stato portato nel carcere di piazza Lanza a Catania accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Sono state le indagini a fare luce sulle condotte […]
Picchia e minaccia i genitori ultraottantenni ogni giorno per anni, finisce in carcere
Un atteggiamento aggressivo, minaccioso e prevaricante nei confronti dei genitori ultraottantenni. Gli anziani sarebbero stati vittime di percosse, schiaffi, ingiurie e minacce con cadenza quotidiana. Il figlio 50enne è stato portato nel carcere di piazza Lanza a Catania accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali. Sono state le indagini a fare luce sulle condotte abituali e reiterate di maltrattamenti fisici e psicologici da parte del figlio 50enne nei confronti degli anziani genitori per futili motivi e spesso sotto l’abuso di sostanze stupefacenti e alcoliche. In particolare, questi comportamenti sarebbero stati messi in atto dall’uomo dall’inizio del 2020 alla fine di novembre del 2022.
Nel corso degli anni, i genitori non hanno mai presentato denuncia fino a quando sono accaduti due gravi episodi che sarebbero avvenuti, di recente, nel novembre del 2022. In particolare, giorno 1 novembre il fratello 56enne avrebbe impedito al 50enne di ritirare la sostanza stupefacente, consegnata da uno spacciatore nell’abitazione dei genitori a Gravina di Catania. A quel punto, tra i due fratelli sarebbe insorta una lite nel corso della quale sarebbero intervenuti i genitori. L’indagato avrebbe spinto il padre facendolo sbattere contro una stufa; mentre la madre sarebbe stata colpita violentemente a una guancia con uno schiaffo che gli avrebbe fatto volare gli occhiali da vista a terra.
L’indomani, il 50enne avrebbe aggredito di nuovo la madre che, riversa a faccia in giù sul pavimento tra la cucina e il corridoio, sarebbe stata soccorsa dal marito che, dopo avere sentito il tonfo causato dalla caduta, sarebbe stato richiamato dalle urla di dolore della donna. L’anziana madre, che a seguito dell’aggressione fisica ha riportato diverse fratture alle ossa del naso, alla rotula sinistra, alla caviglia e alla mano destra e alcune lacerazioni. I medici le hanno dato una prognosi di trenta giorni. I rapporti tra il 50enne e i familiari si sarebbero ulteriormente esacerbati anche a valle di un ricovero dell’indagato nel reparto di Psichiatria. Dopo le dimissioni dal dipartimento di Salute mentale, l’uomo sarebbe tornato a casa degli anziani genitori e pretendendo di entrare avrebbe preso a calci la porta d’ingresso minacciandoli.