Il Consiglio comunale di Catania ha approvato il bilancio di previsione 2022-24. L’aula si è espressa con il voto favorevole di 16 consiglieri e 7 astenuti. La delibera sul bilancio è stata introdotta nella seduta di mercoledì dalla ragioniera generale dell’ente Clara Leonardi, con la presenza del commissario straordinario Federico Portoghese, che il 28 ottobre […]
Catania, Consiglio comunale approva il bilancio di previsione con 16 consiglieri favorevoli
Il Consiglio comunale di Catania ha approvato il bilancio di previsione 2022-24. L’aula si è espressa con il voto favorevole di 16 consiglieri e 7 astenuti. La delibera sul bilancio è stata introdotta nella seduta di mercoledì dalla ragioniera generale dell’ente Clara Leonardi, con la presenza del commissario straordinario Federico Portoghese, che il 28 ottobre scorso ha approvato il documento unico di programmazione e l’11 novembre lo schema di bilancio di previsione, entrambi propedeutici al voto definitivo che spetta al Consiglio-
«Il bilancio di previsione – ha spiegato Leonardi – è stato redatto sulla base delle previsioni sottoscritte dai vari direttori dell’Amministrazione comunale, in considerazione del vincolo costituito dall’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato e dal piano di risanamento, oltre che delle condizioni esterne che hanno determinato eventuali scostamenti e conseguenti modifiche. Tra queste – ha aggiunto la ragioniera generale – la pandemia e la crisi energetica con i vistosi aumenti dei costi e altri fattori esterni all’azione amministrativa del Comune». L’emendamento votato dal consiglio ha previsto in particolare di applicare al bilancio 2022-2024 (competenza 2022) un avanzo accantonato/vincolato di 18.350.626,94 euro, con modifiche effettuate nel rispetto degli equilibri di bilancio. Nel corso della seduta è stato inoltre approvato, all’unanimità dei 24 consiglieri presenti, un ordine del giorno del consigliere Graziano Bonaccorsi sulla fusione dei gestori Sidra – Catania Rete Gas, con il quale i consiglieri hanno chiesto all’amministrazione di compiere approfondimenti in via preventiva e dotarsi di un regolamento per attuare un sistema di governance che eviti ripercussione negativi sugli equilibri dell’ente.
È stato anche richiesto un rinnovato impegno nell’acquisire idonei pareri da parte dell’Arera (autorità di Regolazione per Energia reti e Ambiente), del Mef (Ministero dell’Economia e delle Finanze) e del Mise (Ministero dello Sviluppo Economico), in via preliminare alla futura discussione dell’argomento in Consiglio comunale.