L’Ordine degli Ingegneri di Messina, per volontà del suo presidente Santi Trovato, è entrato a fare parte della Compagnia delle Opere Sicilia la rete di imprese, enti e liberi professionisti che fanno network sul territorio nostrano. Si tratta dell’unico esempio di un Ordine professionale che ha aderito ufficialmente ad una rete imprenditoriale. «E’ un segno […]
Messina, l’Ordine degli Ingegneri aderisce a Compagnia delle Opere Sicilia. Fuccio: «scelta rivoluzionaria»
L’Ordine degli Ingegneri di Messina, per volontà del suo presidente Santi Trovato, è entrato a fare parte della Compagnia delle Opere Sicilia la rete di imprese, enti e liberi professionisti che fanno network sul territorio nostrano. Si tratta dell’unico esempio di un Ordine professionale che ha aderito ufficialmente ad una rete imprenditoriale.
«E’ un segno del cambiamento – ha detto Salvatore Contraffatto, presidente di Cdo Sicilia – un segno dei tempi in cui essere uniti fa davvero la differenza. Un Ordine giovane e di mentalità aperta, a cominciare dalle figure del suo presidente e del suo Consiglio, che coglie l’importanza di fare rete anche fuori dalla sua stressa struttura non ci mette solo a fianco di un singolo imprenditore ma di un’istituzione territoriale che rappresenta migliaia di professionisti, allargandone le possibilità di confronto».
L’adesione, da parte degli Ingegneri messinesi, aprirà ulteriori prospettive e possibilità di crescita agli oltre 3.100 iscritti nella provincia peloritana. «Oggi – ha dichiarato Santi Trovato – le funzioni di un Ordine non possono più essere solo quelle di tenere gli albi degli iscritti, di seguire il rispetto delle norme deontologiche e occuparsi dei crediti. È fondamentale fare passi ulteriori, avere un contatto con il territorio molto più stretto e produttivo». Proprio per questo la scelta dell’iscrizione in Cdo. «È una novità assoluta – continua – per noi e l’obiettivo è quello di condividere esperienze su temi che fanno bene alle relazioni fra provincie ma anche al business, partendo dalla formazione innovativa. Il tema della condivisione e della crescita culturale oggi è fondamentale. È un segnale forte; non siamo più un’istituzione statica alla vecchia maniera ma guardiamo al futuro».
Soddisfazione è stata espressa dalla direttrice di Compagnia delle Opere Sicilia, Claudia Fuccio: «Lo considero un atto rivoluzionario che è una spinta forte verso quel concetto di associazionismo che vede tutti gli imprenditori su una linea orizzontale. Oggi viviamo in un momento storico in cui per avere nuove competenze devi lavorare su nuove sinergie. La progettualità comune vedrà un calendario operativo incentrato sui temi del digitale e nello specifico della realtà aumentata, della sicurezza sul lavoro, su una stretta collaborazione con l’Università e il fenomeno del make in South, e ancora alta formazione manageriale».
A stimolare e invogliare l’ingresso dell’Ordine degli Ingegneri messinese in Cdo Sicilia, il referente territoriale Francesco Brando alla luce della crescente importanza che riveste il confronto tra specialisti di settore. «E’ un’esigenza – ha affermato Brando – sempre più pressante che un ingegnere si confronti con tematiche quali sostenibilità, consumo limitato ed efficiente delle risorse naturali e i professionisti tecnici, in particolare gli ingegneri, sono sempre più spesso chiamati a prendere decisioni ed impegni precisi che tutelino la salute e la sicurezza pubblica. È in quest’ottica di condivisione di visioni e strategie che cominciare un percorso insieme diventa strategico, vogliamo generare valore con lo scopo di sintetizzare interessi comuni tra imprese, realtà produttive, enti finanziari, Istituzioni».