L’IRA DI ALBERTO MANGANO: “E’ ASSOLUTAMENTE VERGOGNOSO CHE UN PERSONAGGIO SOTTO PROCESSO PER LA VICENDA DELLO SKIPPER E RINVIATO A GIUDIZIO PER IL DISASTRO AMBIENTALE DI BELLOLAMPO VADA AD OCCUPARE UN POSTO COSI’ DELICATO”

I ministri del Pdl si saranno pure dimessi, ma i beniamini del Cavaliere continuano ad essere premiati. L’ultimo omaggio il Governo nazionale di Enrico Letta, con Angelino Alfano ministro degli Interni e vice premier, è toccato all’ex Sindaco di Palermo, Diego Cammarata. Per lui è arrivato un bell’incarico all‘Agenzia dei beni confiscati, supponiamo alla mafia. Insomma, la persona giusta nel posto giusto.

“La notizia che l’ex sindaco di Palermo andrà a ‘lavorare’ come dipendente pubblico all’Agenzia dei beni confiscati – afferma il consigliere Alberto Mangano – è l’ennesima umiliazione che il Governo nazionale ci sta facendo subire. E’ assolutamente vergogno che Cammarata, sotto processo per la vicenda dello skipper e rinviato a giudizio per disastro ambientale riguardo la discarica di Bellolampo, occupi un qualunque posto in un settore così delicato”.

“Purtroppo, ancora una volta – conclude il consigliere del Mov 139 – dobbiamo registrare il fallimento di una politica nazionale che invece di guardare al bene collettivo pensa di regalare poltrone a chi ha cercato di portare al default la città di Palermo”.

Noi, in effetti, ci aspettavamo che, per i meriti acquisiti da Cammarata con le imbarcazioni – e con gli skipper – il Governo Letta-Alfano avrebbero nominato l’ex Sindaco a capo di una futura organizzazione per una manifestazione velica. Al limite, ci saremmo accontentati di vederlo come responsabile ‘culturale’ della discarica di Bellolampo…

Con la nomina di Cammarata all’Agenzia dei beni confiscati alla mafia, invece, il Governo nazionale ci ha stupito con effetti speciali…