Ma tu sei felice? Un’indagine sulla felicità

PERCHE’ QUESTA DOMANDA E’ DIVENTATA UN TABU’? DI COSA E’ FATTA LA COSTELLAZIONE DELLA GIOIA, DEL PIACERE,  DELLA FELICITA’? DANIELA GAMBINO, NEL SUO NUOVO LIBRO, INIZIA COSI’ LA SUA INDAGINE PER CERCARE DI CAPIRE A CHE PUNTO SIAMO E DOVE STIAMO ANDANDO IN MATERIA DI FELICITA’.

di Daniela Gambino

Vi siete mai chiesti quand’e? stata la prima volta che avete sentito la parola felicita?? Che qualcuno vi ha domandato se eravate felici, l’esatto istante in cui questo concetto e? entrato nella vostra vita ed e? diventato primario, fondamentale? Una specie di traguardo. Un orizzonte mobile, come quando sei al mare, e nuoti, nuoti, ma non arrivi mai. L’orizzonte sembra una riga avulsa ad ogni tuo tentativo di avvicinamento. Rammentate quando la felicita? e? diventata un dovere, uno dei tanti della vostra tabella di marcia, insieme a quello di lavarsi i denti e di mangiare le verdure?

«Perche? dovresti essere felice a Capodanno?», mi domando? una volta mia sorella con l’espressione piu? paziente che era riuscita a sfoderare. Ero riuscita a confessarlo, almeno a lei, sangue del mio sangue. «Perche?, voi non lo siete?», ho indagato. «Felici?» ha ripetuto lei, come se si trattasse di un aggettivo assolutamente strambo, improprio, improba- bile, considerato che era occupata a ballare un vecchio pezzo della Carra?. Lo ricordo come se fosse ieri.
«Hai delle aspettative troppo alte», liquido? con un’alzata di spalle. Non mi posso divertire se tutti si divertono. Nes- suno e? in grado di occuparsi di te, se si diverte. «Ma perche??», mi veniva chiesto, con una certa solerte insistenza, soprattutto dai partner accompagnatori, di solito quelli che insieme a me avevano cercato di prenotarsi un cenone in qualche parte del mondo. Era una cosa troppo sconveniente, quella di mischiarsi agli altri, condividere la spasmodica attesa della fine dell’anno, festeggiare la morte e la vita, illudersi di averla sfangata anche questa volta. Non mi posso divertire perche? sono una femmina che ha chiacchierato nei bagni con le compagne del liceo, ha fumato di nascosto e si e? scritta le giustificazioni da sola. Ne so troppo di come va il mondo, ho letto i romanzi di Erica Jong, e tutti i femminili, compresi gli inserti dei quotidiani. Non posso farcela. Ho ritagliato una tabella calorica una volta, serviva per una dieta, ormai l’ho imparata a memoria, conosco e conto le calorie di cosa ingoiero?, ho memorizzato quante ne contiene un cucchiaino da caffe? di zucchero: venti o giu? di li?.
Tu sai tutto questo, hai vissuto tutto questo, maschio sciovinista fidanzato, compagno, che hai l’ardire di chiedermi «perche? non sei felice» a Capodanno? Di solito mi veniva risposto: «No, no, io non lo so». «Ah! Ecco!». Facevo io, trionfante.
Ero stata felice con poco, una volta, bastava che mia nonna mettesse a tavola la Coca-Cola nei giorni di festa e poi quel- la sensazione si era dissolta inspiegabilmente. Credo dipendesse dal fatto che la bevevamo tutti. Era un atto condiviso. Non c’era qualcuno che scostava il bicchiere e dicesse, no, non la voglio. Alla mia felicita? corrispondeva quella di tutti gli altri. Non c’era il dubbio a rodermi, che qualcuno la togliesse a me o io, peggio, la togliessi a qualcuno, questa benedetta felicita?.
L’accostamento felicita?/Coca-Cola, in seguito, e? sta- to utilizzato in pubblicita? a lungo, con mio grande di- sappunto: questo ero, una persona capace di provare sentimenti piatti, scialbi, assolutamente sovrapponibi- li a quelli di milioni di persone, tutti consumatori di Coca-Cola….

Tutti se lo chiedono da sempre: come mai Gesu? Cristo nell’iconografia classica e? biondo con gli occhi azzurri. Etnicamente impossibile, visto che era di origini palestinesi e genitori giordani. La biondosita? e? sintomo di bellezza, nell’immaginario comune segna un punto in piu? in un’ipotetica scala di inarrivabilita?. La Barbie, la bambola della Mattel, per esempio, ha uno “stacco di coscia” chilometrico, due tette grosse come meloni e soprattutto i capelli biondi e gli occhi azzurri. Si?, ancora biondosita?.
Sia Gesu? che la Barbie hanno caratteristiche fuori dal normale (capacita? di moltiplicare pesce e vino, il primo, misure sproporzionate, la seconda) ma in pochi le hanno messe davvero in discussione. Pensandoci, intere generazioni si sono ispirate ora all’uno, ora all’altra.
Tutto questo non e? di certo da addebitarsi alla biondosita?, ma chi pensa che il colore dei capelli non abbia importanza vada a leggersi la ricerca svolta dall’Universita? del Queen- sland che attesta una verita? incontrovertibile: le donne daicapelli chiari guadagnano di piu?. Nella vecchia Europa, una ricerca inglese fatta su tremila donne a fini commerciali, firmata dalla catena Superdrugs, dice piu? o meno la stessa iden- tica cosa: «Le bionde guadagnano di piu? di more e rosse, anche se la meta? di loro si lamenta di non essere presa sul serio in ufficio proprio a causa del colore della chioma, mentre le brune sono le piu? propense a lavorare fino a tardi».
Di certo conviene, a questo punto, fare due cose: o un investimento dal parrucchiere, una colata di ammoniaca e un po’ di meches, oppure chiedersi, come mai, com’e? possibile?

Ma tu sei felice? Un’indagine sulla felicita
è un libro di Daniela Gambino
edizionidipassaggio.it


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]