Long drink/ In esclusiva i requisiti per entrare nell’Albo delle nomine di sottogoverno: essere stati candidati nel Megafono o raccomandati da Confindustria Sicilia…

PRONTO IL ‘DECRETO’ “AZZICCAFORCHETTA” DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE PER LA COSTITUZIONE DELLA MEGAFONO LIST E DELLA CICERO LIST…

In esclusiva LinkSicilia è in grado di offrire ai propri lettori i contenuti di un nuovo decreto del presidente della Regione, Rosario Crocetta, sulla costituzione del cosiddetto ‘Albo’ delle nomine. In pratica, è l’Albo dal quale il Governo regionale attingerà per le nomine di sottogoverno.

L’Albo, che i giuristi del Governo regionale hanno chiamato “Azziccaforchetta”, introduce due requisiti che guideranno il Governo – e cioè il presidente della Regione e i dodici assessori regionali – nell’individuazione delle caratteristiche ‘ontologico-politiche’ da possedere per andare ad occupare i posti di sottogoverno.

La ‘bozza’ di decreto prevede il requisito di tipo “A” e il requisito di tipo “B”.

Il requisito di tipo “A” – che è il più importante – è quello di essere stato candidato alle elezioni regionali nella lista del presidente Crocetta e, naturalmente, di non essere ancora stato nominato. Questo requisito consente al ‘fortunato’ di essere nominato anche con una semplice licenza elementare, o addirittura non possedendo nemmeno questa, come ai tempi del Governo di Silvio Milazzo. Si tratta di un requisito che il Governo Crocetta ha già in qualche caso applicato, ma che adesso viene ‘normato’ con l’inserimento in un decreto presidenziale.

Il requisito di tipo “B” è quello di essere stati candidati nel Megafono alle elezioni comunali avendo portato non meno di cento voti (“Sennò poi finirebbe a bordello”, ci spiega un consulente ‘giuridico’ di Palazzo d’Orlèans, sede della presidenza della Regione).

Nel decreto è previsto anche un requisito “A-B bis” proiettato nell’imminente futuro: ovvero la possibilità di essere nominati si si è stati candidati nelle liste del Megafono alle prossime elezioni europee previste la prossima primavera.

“Abbiamo guardato al futuro per evitare un nuovo decreto dopo le elezioni europee”, ci spiega il solito consulente giuridico.

E Confindustria Sicilia?, si sono chiesti ‘preoccupati’ in tanti. Ecco pronto il requisito “A-B ter”: i ‘raccomandati’ da Confindustria Sicilia continueranno a godere di una via privilegiata, anche – se le condizioni lo richiederanno – aggirando le leggi vigenti.

In pratica, la formula giuridica che il Governo Crocetta ha scelto per la nomina di Alfonso Cicero alla guida dell’Irsap (“Ninnistamufuttenu ru decretu 39 ri stannu”), viene esteso a tutti i futuri raccomandati di Confindustria Sicilia.

“Un omaggio dovuto all’antimafia del presidente Antonello Montante, del vice presidente, Giuseppe Catanzaro, e dell’ex presidente regionale, oggi dirigente nazionale di Confindustria Sicilia, Ivan Lo Bello”, ci dice sempre il consulente ‘giuridico’…

 

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]