In questo periodo le mense per i poveri sono al centro degli interventi di alcuni amministratori comunali. Qualche giorno fa è intervenuto alberto mangano, consigliere comunale del capoluogo dell'isola, esponente del movimento 139. Ora interviene anche giusi scafidi, anche lei consigliere comunale del movimento 139. Due interventi che, per fortuna, sono la testimonianza dell'attenzione degli amministratori di palermo per i problemi della povertà.
Palermo, mense per i poveri: il Comune ‘sparecchia’?
In questo periodo le mense per i poveri sono al centro degli interventi di alcuni amministratori comunali. Qualche giorno fa è intervenuto Alberto Mangano, consigliere comunale del capoluogo dell’Isola, esponente del Movimento 139. Ora interviene anche Giusi Scafidi, anche lei consigliere comunale del Movimento 139. Due interventi che, per fortuna, sono la testimonianza dell’attenzione degli amministratori di Palermo per i problemi della povertà.
Nella notte tra Sabato e Domenica della scorsa settimana – racconta Giusi Scafidi – un gruppo di vandali è entrato nei locali della Mensa dei frati Cappuccini. Oltre ad avere distrutto tutti gli arredamenti e tentato di penetrare allinterno della dispensa, i vandali hanno portato via alcuni strumenti dalla cucina causando un danno di diverse migliaia di euro e la chiusura temporanea di uno dei pochi luoghi in città che ogni giorno appronta circa 140 pasti per gli indigenti”.
“I frati Cappuccini – aggiunge la battagliera consigliera comunale – lamentano inoltre che lassessorato (comunale ndr) alla politiche sociali a cui hanno presentato unampia e completa documentazione, partecipando così alla gara dellalbo dei fornitori delle mense sociali, non abbiano ricevuto nessuna risposta da parte dellamministrazione. E quantomeno singolare che, secondo le dichiarazioni dellassessore Agnese Ciulla apparse sulla stampa, la gara promossa dal Comune di Palermo sia andata deserta. Riconoscendo al Sindaco una forte sensibilità, gli chiedo pertanto di mettersi in contatto con i frati Cappuccini e di adoperarsi prontamente affinché la Missione possa continuare a garantire quella assistenza che supplisce spesso alla carenza dellamministrazione”.
In effetti, la cosa è molto strana: l’assessore Ciulla dice una cosa e i protagonisti di una mensa dicono un’altra cosa. Qualcuno, a rigor di logica, dice qualcosa di inesatto. O di non vero.
“Vorremmo inoltre sapere – conclude Giusi Scafidi – se e come sono stati spesi i fondi che erano stati stanziati dallamministrazione a sostegno di quelle Mense che, pur avendo soddisfatto i requisiti richiesti, non hanno ricevuto nessun tipo di risposta dallassessorato.
Non ci sembra una richiesta campata in aria: anzi.
Sulle mense della città di Palermo, dedicate ai poveri, è intervenuto qualche giorno fa, come già ricordato, anche Alberto Mangano.
Ho presentato uninterpellanza al Sindaco sulle mense sociali per una strategia comune contro lemergenza povertà. Linterpellanza, oltre a chiedere come lamministrazione si sia adoperata per ottemperare a quanto indicato dal consiglio pone il problema di dotarsi di una strategia complessiva per fronteggiare lemergenza povertà in costante aumento nella nostra città, a cominciare proprio da quegli strumenti in grado di fotografare la reale dimensione del fenomeno”.
“In questo senso – diceva Mangano qualche giorno fa – la notizia che la gara per la selezione degli Enti in partenariato col Comune sia andata deserta proprio per il servizio delle mense sociali rende più problematica la risposta in mancanza di unazione di coordinamento e di supporto che lamministrazione dovrebbe svolgere nei confronti di tutti gli operatori nel campo sociale”.
“Inoltre conclude il consigliere – la possibilità, previo censimento delle strutture esistenti, di aprire ai portatori di bisogni, luoghi mensa gestiti dal comune sarebbe un ulteriore strumento di contrasto alla povertà.
Insomma, forse è bene che l’amministrazione comunale faccia un po’ di chiarezza sulla questione mense. Possibilmente in tempi celeri.