Contrariamente ad altri esponenti del governo letta, il sottosegretario gianfranco miccichè si è presentato alla manifestazione indetta oggi a roma dal pdl in sostegno di silvio berlusconi.
Miccichè: Imbarazzante lassenza dei Ministri alla manifestazione
Contrariamente ad altri esponenti del Governo Letta, il sottosegretario Gianfranco Miccichè si è presentato alla manifestazione indetta oggi a Roma dal Pdl in sostegno di Silvio Berlusconi.
Miccichè, comè nel suo costume, non si è limitato a partecipare alla manifestazione ma, alla fine, ha anche vergato un comunicato nel quale non risparmia critiche ai suoi colleghi del Governo. Con riferimento, ovviamente, ai Ministri e vice Ministri del Pdl.
L’odierna assenza dei Ministri del Pdl alla manifestazione di Roma è imbarazzante – ha detto Miccichè -. Non si trattava, infatti, di una forma di protesta contro il Governo, bensì di un abbraccio pubblico a Silvio Berlusconi, un momento di vicinanza e di sostegno umano e politico.
Oggi, insieme con Miccichè, alla manifestazione in favore di Berlusconi, cerano tanti esponenti di Grande Sud, il Partito fondato dallo stesso vice Ministro.
Detto questo, Micciché è stato particolarmente duro con i suoi colleghi del Governo targati Pdl. Non esistono scusanti – ha aggiunto – che possano giustificare l’assenza dei rappresentanti del Pdl al Governo. Chi oggi non è stato qui, ha mancato personalmente di solidarietà nei confronti di Berlusconi. Un’assenza ingombrante – conclude Miccichè – di cui non si potrà non tener conto in futuro.
Quando Miccichè parla di futuro si riferisce, forse, al ritorno in campo de simbolo di Forza Italia, magari con la leadership di Marina Berlusconi?
La sensazione che si ricava è che i Ministri del Pdl avrebbero voluto partecipare alla manifestazione di oggi. Ma sarebbero stati bloccati da soggetti istituzionali. Insomma, Ministri vorrei ma non posso, stile Don Abbondio…
Limpressione è che il Cavaliere, che ufficialmente non ha detto nulla contro i Ministri del Pdl assenti, sotto sotto ci sia rimasto male. E allora