Sui termovalorizzatori il giovane Lombardo è un po’ disinformato

Il giovane onorevole Salvatore Lombardo (figlio dell’ex presidente della Regione, Raffaele Lombardo) dimostra di essere disinformato sulle questioni che riguardano i termovalorizzatori in Sicilia.

Il giovane Lombardo, esponente del Partito dei Siciliani-Mpa, polemizza con il parlamentare del Movimento 5 Stelle, Giorgio Ciaccio, che ieri ha adombrato un progetto tenuto nascosto che prevedere la realizzazione di un termovalorizzatore a bellolampo, dove ha sede la contestata discarica di Palermo che andrebbe chiusa.

“Quando si tratta di ecoballe, il giovane deputato grillino Giorgio Ciaccio non è secondo a nessuno”, dice il giorvale Lombardo con ironia. E fin qui, nulla da dire. La polemica ci sta. E ci sta pure la definizione di “dissertazione strampalata”, con riferimento al paventato rischio di realizzare un inceneritore a Bellolampo.

Non spetta a noi difendere l’onorevole Ciaccio, che sa difendersi da sé. A noi interessa la verità dei fatti che abbiamo seguito da cronisti.

“Ciaccio – afferma il parlamentare del Partito dei Siciliani all’Ars – si cimenta in una ricostruzione dei fatti del tutto fantasiosa, tirando in ballo il governo presieduto da mio padre. Dimentica però che è stato proprio il Governo guidato da Raffaele Lombardo a dire NO ad un piano folle che avrebbe trasformato la Sicilia nella patria della munnizza e dei termovalorizzatori. Un piano che, come tutti sanno ad eccezione del troppo inesperto Ciaccio, è stato è al centro di inchieste giudiziarie ed è finito nel mirino della Commissione Pecorella, che ha preso atto della posizione virtuosa assunta dall’allora presidente Lombardo e dalla sua Giunta.”

“Infine – conclude il parlamentare del Partito dei Siciliani-Mpa – Ciaccio sostiene anche l’esistenza di una continuità politica sul ciclo dei rifiuti tra il governo Lombardo e quello attuale: io dico, magari ci fosse. Ma questo ovviamente è il mio pensiero, il pensiero di un cittadino che per fare politica concreta al servizio della gente non ha bisogno di ostentare alcuna stella”.

Allora, giovane onorevole Lombardo, vediamo di riferire i fatti che il papà le ha riferito male. E’ vero, il Governo Lombardo ha detto “no” ai termovalorizzatori. Ma nel 2008, quando il Governo Lombardo si è insediato, c’era già stato il pronunciamento della magistratura europea che aveva bloccato l’iter per la realizzazione dei quattro termovalorizzatori programmati per la Sicilia contestando il bando.

Il Governo Lombardo ha detto “no” ai termovalorizzatori fino all’estate del 2012.

Poi, a Roma, ha siglato un accordo con il Governo Monti – qualcosa di simile a un Piano dei rifiuti redatto con i piedi – che non solo non esclude la realizzazione dei termovalorizzatori, ma prevede la combustione dei rifiuti nei forni delle cementerie siciliane. Una totale follia, perché i forni delle cementerie dell’Isola non sono dotati dei filtri che invece sono obbligatori nei termovalorizzatori. Si tratta dei filtri che dovrebbero ridurre la diffusione nell’aria dei fumi. 

Per la cronaca, questo accordo tra Governo Lombardo e Governo Monti su un folle Piano dei rifiuti – per fortuna bloccato dalle proteste delle popolazioni – è stato incredibilmente avallato anche da Legambiente Sicilia.

Se, in questo momento, i forni delle sei cementerie siciliane non bruciano i rifiuti (comprese la plastica, perché non è prevista, di fatto, la raccolta differenziata) è perché l’operazione è stata ‘stoppata’.

Dunque, giovane onorevole Lombardo, prima di parlare si informi meglio. Eviterà di passare per disinformato e, quindi, eviterà le brutte figure.


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]