Il comune di palermo, sotto il profilo finanziario, è alla frutta. Anzi, è già al caffè amaro, molto amaro. Un caffè imbevibile, che potrebbe essere anche avvelenato. Magari un caffè alla stricnina, in grado di ammazzare anche il bilancio comunale. . .
Comune di Palermo, conti in ‘rosso’. Dissesto finanziario?
Il Comune di Palermo, sotto il profilo finanziario, è alla frutta. Anzi, è già al caffè amaro, molto amaro. Un caffè imbevibile, che potrebbe essere anche avvelenato. magari un caffè alla stricnina, in grado di ammazzare anche il bilancio comunale…
Parola di Rosario Filoramo, consigliere comunale del Pd, esponente dell’area che fa capo al Sindaco di Roma, Ignazio Marino.
Filoramo, in genere, parla poco ma, come si dice dalle nostre parti, quando apre bocca ‘mpiccica ruru. Insomma, considerato che non è un tragediatore e non è un ‘nemico’ della giunta comunale di Leoluca Orlando, le sue parole vanno lette con molta attenzione.
“Il rendiconto di gestione presentato dalla Giunta al Consiglio comunale – scrive Filoramo – fa emergere tutte le criticità sullo stato di salute delle finanze e del funzionamento del Comune di Palermo. Questo è il primo rendiconto della Giunta Orlando e i conti palesano in modo chiaro che il nostro bilancio è in pareggio solo perché non riporta le reali risultanze delle Aziende partecipate, di cui due – Amia e Gesip – in stato fallimentare e una Amat in gravi difficoltà finanziarie”.
“Siamo tra le città con i valori dei tributi più alti – aggiunge il consigliere comunale del Pd – cresciuti di 100 milioni di euro in un solo anno, un livello insopportabile per la qualità dei servizi pubblici e per le capacità dei palermitani”.
“Restano di proporzioni elefantiache i debiti fuori bilancio – precisa ancora Filoramo – dimostrazione di incapacità di programmazione e mancanza del controllo della spesa. Infine è preoccupante la gestione delle tematiche del personale considerato il mancato rispetto del patto di stabilità che impedisce il rinnovo dei contratti del personale a tempo determinato, alla luce del fatto che già una contrattista è senza rinnovo dallo scorso mese di gennaio, come farà lamministrazione ad affrontare i rinnovi di ex articolisti ed ex Lsu?”.
“Siamo preoccupati – conclude Filoramo – e abbiamo richiesto che la trattazione del rendiconto avvenga in presenza dei responsabili tecnici e politici delle aziende partecipate e dei responsabili del personale. Palermo rischia il default , non parlarne è grave”.