Alla ricerca dell’agenda rossa di Paolo Borsellino

di Luigi Sarullo

E’ lunga 28 cm, larga 21,5 cm, il dorso con il fregio dell’Arma e la scritta “Agenda dei Carabinieri” e “1992” misura 2 cm. Queste sono le reali dimensioni dell’agenda rossa di Paolo Borsellino. Una delle due, identiche, che gli furono regalate da un capitano dei Carabinieri. L’altra (quella in foto), il giudice, la regalò al maggiore Carmelo Canale, il suo più fidato collaboratore.

Quell’agenda era di grande formato, quasi come un foglio A4, rivestita di pelle o materiale simile, dal colore rosso vivo, abbastanza lucido. Queste sono le caratteristiche dell’oggetto ripreso da Vigili del fuoco? Soltanto gli approfondimenti eseguiti da tecnici e che tengano conto di numerose variabili potranno essere più precisi. Noi possiamo soltanto tentare di capire.

Alcuni elementi farebbero credere che quella ripresa sia l’agenda del giudice. Tra questi un baluginio dorato che sembra corrispondere alla posizione del fregio della “fiamma” dell’Arma stampato sul dorso dell’agenda. Fregio che, come tutte le altre scritte sul dorso, è appunto dorato. Un altro elemento a favore è la posizione del reperto. Si trova accanto al corpo di Emanuela Loi, a venti metri scarsi dal punto in cui l’agente di scorta si trovava con il giudice un attimo prima dell’esplosione. Cioè: è plausibile che dove è stato scaraventato il corpo dell’agente di Polizia ci sia anche quell’oggetto, che in teoria era sottobraccio al Procuratore.

Altri consistenti elementi sembrano, però, allontanare l’ipotesi del ritrovamento. Per esempio, il fatto che dalle fotografie non sembrano vedersi sulla copertina segni evidenti dell’esplosione. Ma il più importante di questi elementi è la dimensione.

Per valutare le misure dell’oggetto videoripreso prendiamo come metro di paragone la targa automobilistica che si intravede nell’immagine. E’ una targa nera con caratteri bianchi, di quelle in uso tra il 1976 e il 1985. L’ingombro di quelle targhe anteriori era di 26,7 cm di lunghezza e 6,2 cm di altezza. Significa che l’altezza della targa dovrebbe essere circa 3,40 volte più piccola della larghezza dell’oggetto ripreso. Il lato più corto della vera agenda rossa era, infatti, di ben 21,5 cm.

L’oggetto ripreso,(le immagini in nostro possesso sono quelle che chiunque può trovare nel web), sembra essere largo poco più dell’altezza della targa e quindi lontano dai 21,5 cm. Quindi non è l’agenda del giudice Borsellino? Azzardiamo un no. Che cosa sia ci è impossibile dirlo. Forse ha ragione il pm agrigentino, Salvatore Vella, che ha dichiarato che sembra trattarsi di un quaderno.

Qualsiasi cosa fosse sembra avere comunque attirato l’attenzione di chi quel giorno era in via d’Amelio. Forse qualcuno credendo che fosse l’agenda del giudice l’ha comunque trafugata? Su Youtube c’è un video (un frame nella foto) in cui si vede chiaramente il lenzuolo che copre il corpo dell’agente Loi e altrettanto chiaramente si vede che lì vicino non c’è altro. Qualcuno si è premurato di prendere il quaderno/agenda e con esso ha spostato anche il parasole dedicato ai mondiali di Italia ’90 che lo copriva e che compare nella fotografia vicino all’oggetto rosso e quindi alla targa. Chi era costui e perché lo ha fatto?

Rispondere a questa domanda potrebbe aiutare comunque ad identificare gli “infedeli” che quel giorno battevano via d’Amelio. Comunque a separare il grano dal loglio.

Mentre guardiamo e scriviamo, l’Ansa batte la notizia che dai primi rilievi della Polizia Scientifica di Roma sulle immagini sembra essere “probabile che quello ripreso sia un parasole” non un’agenda o un quaderno. Aspettiamo di saperne di più.

A questo punto della Storia, però, noi italiani vogliamo sapere tutto il possibile. Vogliamo sapere anche che cosa era quell’oggetto e chi lo ha spostato. Non è sfiducia nei confronti di qualcuno in particolare, ma milioni di occhi di lettori e di internauti potrebbero aiutare le poche migliaia che dopo 21 anni di lavoro saranno ragionevolmente stanche. Ecco perché siamo tutti chiamati a dare una mano.

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]