Formazione: Governo sordo, scioperano gli Sportelli Multifunzionali

Prosegue la contrapposizione tra lavoratori della Formazione professionale e governo regionale. Gli operatori degli Sportelli Multifunzionali oggi “incrociano le braccia” a seguito della insufficiente apertura mostrata dall’assessore regionale al Lavoro, Ester Bonafede.

Pochezza di idee e assenza di programmazione a cinque mesi dalla conclusione delle attività di cui agli avvisi 1 e 2 che si sintetizzano in un comunicato di poche parole nel quale la Bonafede si è limitata a dichiarare la disponibilità ad un confronto con i sindacati, ma a data da destinarsi. Emblema di un governo che decide di rinviare “su tutto e su tutti”.

Certamente una strategia politica che sembra nascondere altri propositi. Della giornata convulsa di ieri a Palazzo dei Normanni, sede del parlamento siciliano, riportiamo, di seguito, un comunicato congiunto dei sindacati che hanno promosso la manifestazione di piazza.

Le organizzazioni Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola, hanno effettuato presidi e sit in a piazza del Parlamento nei giorni scorsi, per seguire i lavori dell’Aula e per sottoscrivere un protocollo sugli impegni assunti dal Presidente Crocetta nel corso dell’incontro di venerdì 26 aprile, proclamando anche 4 giorni di sciopero.

Il Presidente ed il Governo hanno tuttavia avuto un atteggiamento dilatorio, e, solo nella serata di oggi, a seguito di azioni di forte protesta dei lavoratori presenti, che insieme a dirigenti del sindacato si sono incatenati simbolicamente, hanno consegnato ad una delegazione un comunicato del Presidente e dell’assessore Scilabra che sostanzialmente riconferma l’impegno assunto sul finanziamento di tutte le attività formative compatibili con il Piano Giovani.

Considerato che il Governo sulle altre materie oggetto del negoziato e del protocollo proposto dalle organizzazioni sindacali non ha dato alcuna risposta, ci si è determinati a mantenere lo sciopero proclamato, almeno per la filiera degli sportelli multifunzionali, e pertanto i lavoratori degli sportelli domani si asterranno dal lavoro, bloccando il servizio.

È sospeso invece il presidio all’Ars e non sono previste, per il momento, altre manifestazioni, in attesa degli incontri nei prossimi giorni e della apertura dei tavoli di confronto su tutte e tre le filiere, annunciati dal Governo.

Lo sciopero della filiera degli sportelli è particolarmente necessario per protestare contro la leggerezza e la insufficienza dell’assessore Bonafede, che alla richiesta del sindacato di un segnale verso l’accoglimento delle proposte avanzate il 26 e contenute nel protocollo, ha risposto dopo alcune ore facendo consegnare una nota di “due righe” assolutamente insignificanti, che denota la assoluta mancanza di progettualità che possa impegnare il Governo.

I lavoratori e il sindacato hanno espresso indignazione per la inconsistenza della risposta ricevuta dall’assessore Bonafede, assente negli ultimi giorni non ostante la cruciale fase politica e gli enormi problemi del mondo del lavoro siciliano, che in gran parte sono regolati attraverso le sue deleghe di governo.

Il sindacato, mentre da una parte valuta il comunicato del Presidente e dell’assessore Scilabra come un primo passo nella direzione di una intesa complessiva sul sistema formativo, dall’altra valuta assolutamente insufficiente e negativa l’assenza di contenuto e di prospettiva manifestata dall’assessore Bonafede nel suo “mini – comunicato”.


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