Presentata una mozione di richiesta di istituzione di una commissione parlamentare dinchiesta sulla gestione dellavviso 20/2011 e, in generale, sui problemi della formazione professionale in sicilia. A chiederla è il deputato regionale e vice presidente della commissione legislativa attività produttive dellassemblea regionale siciliana, salvino caputo.
Formazione, senza l’Avviso 20 il Cefop chiuderà i battenti
Presentata una mozione di richiesta di istituzione di una commissione parlamentare dinchiesta sulla gestione dellAvviso 20/2011 e, in generale, sui problemi della formazione professionale in Sicilia. A chiederla è il deputato regionale e vice presidente della Commissione legislativa Attività produttive dellAssemblea regionale siciliana, Salvino Caputo.
In un comunicato il parlamentare denuncia il caos determinato dalla scelta del Governo regionale di non proseguire lesperienza del citato Avviso con la seconda annualità senza aver tracciato una programmazione alternativa. A rischio oltre sette mila posti di lavoro nel comparto degli Interventi formativi a causa della conclusione dellattività didattica al 7 giugno, senza una continuità progettuale.
La Giunta regionale, infatti, ha deciso di riformare il settore con il blocco dellAvviso 20/2011, ma solo a chiacchiere. Una scelta che provocherebbe la chiusura certa del Cefop, Ente in Amministrazione straordinaria. Secondo i commissari straordinari, questa scelta determinerà la richiesta di fallimento del Cefop, in quanto Ente in amministrazione giudiziaria, per il quale le risorse del citato Avviso erano necessarie per il mantenimento della gestione e, soprattutto, per evitare i licenziamenti.
La scelta del Governo sullAvviso 20/2011 certamente – dichiara Caputo – mette in pericolo il futuro lavorativo dei dipendenti degli Enti di formazione. Abbiamo appreso dai commissari del Cefop che, senza le risorse su base triennale,
saranno costretti a dichiarare il fallimento dellEnte con conseguenze per i livelli occupazionali di 620 lavoratori”.
“Il Governo deve fare chiarezza – conclude Caputo – perché dopo le rassicurazioni espresse a febbraio, in merito al mantenimento dei livelli occupazionali, a distanza di qualche mese la Giunta cambia posizione, mettendo a rischio il futuro occupazionale di migliaia di persone. Si sta creando una situazione di preoccupazione e di allarme sociale e non è più rinviabile unindagine sul settore della formazione e sulle risorse impiegate dalla Regione.