E' la prima volta che la chiusura di un museo merita un brindisi. Una notizia del genere, solitamente, è una notizia triste. Ma, se a chiudere i battenti è il museo del risorgimento, non possiamo che innalzare in alto i calici.
Palermo, chiude il Museo del Risorgimento, alias degli Orrori. Era ora!
E’ la prima volta che la chiusura di un museo merita un brindisi. Una notizia del genere, solitamente, è una notizia triste. Ma, se a chiudere i battenti è il Museo del Risorgimento, non possiamo che innalzare in alto i calici.
Questione di fortuna, intendiamoci. Nessun politico siciliano ha avuto il coraggio di chiudere il museo beffa. Ma è successo che, la mancanza di risorse, ha portato alla chiusura dell’Istituto di storia patria, sito a Palermo, in piazza San Domenico. All’interno del quale, c’era appunto, il museo in questione. Meglio conosciuto come il ‘Museo degli Orrori’.
Cosa è stato, infatti, il Risorgimento in Sicilia ( e nel Sud Italia) se non un susseguirsi di violenze inaudite e di ruberie meschine? Le conseguenze si pagano ancora oggi.
Un museo del Risorgimento in Sicilia, peggio nel suo capoluogo, aveva la stessa logica di un museo in memoria di Hitler in Israele. Inconcepibile.
La giustizia divina, ha provveduto alla sua chiusura. Rendiamo grazie al cielo…
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