La parentopoli nella formazione professionale siciliana entra negli schemi politici della regione. Il parlamento dell'isola si trova, ancora prima di cominciare lattività legislativa, uno scoglio durissimo. Una prima prova di forza che, con ogni probabilità, lascerà strascichi nel già precario equilibrio politico.
Formazione 2/ “Siamo parenti?” “No, papà…”
La parentopoli nella formazione professionale siciliana entra negli schemi politici della Regione. Il Parlamento dell’Isola si trova, ancora prima di cominciare lattività legislativa, uno scoglio durissimo. Una prima prova di forza che, con ogni probabilità, lascerà strascichi nel già precario equilibrio politico.
A scombinare i giochi ha pensato il presidente della Regione, che ha deciso di fare un po’ d’ordine in questo settore. Del Governo è il disegno di legge, approvato dalla giunta, che tocca uno degli aspetti più delicati della formazione professionale. Al di là delliniziativa del presidente, Rosario Crocetta, che condividiamo, lo scenario che si delinea appare alquanto grottesco. (a destra, la famiglia nella formazione professionale in Sicilia: metafora: foto tratta da neropositivoblog.blogspot.com)
E’ interessante leggere cosa prevede il disegno di legge del Governo Crocetta, presentato dall’agenzia di stampa Adnkronos: “E’ incompatibile con la carica di deputato regionale chi ha ascendenti o discendenti, ovvero parenti o affini fino al secondo grado, che ha in essere con l’amministrazione regionale contratti di appalti o concessioni di lavori, forniture o servizi, oppure che goda di contributi, sussidi o garanzie a qualsiasi titolo da parte della Regione, fatti salvi contributi, sussidi o garanzie che discendano da leggi di tutela della persona e della famiglia”. L’iniziativa del Governo prevede inoltre che “l’incompatibilita’ opera anche nel caso in cui l’ascendente o il discendente, ovvero il parente o affine fino al secondo grado, ricopra all’interno della società o Ente privato che ha in essere con l’amministrazione regionale contratti di appalti o concessioni di lavori. La causa di incompatibilità opera anche in relazione al socio occulto”.
L’incompatibilità opera anche nei confronti dei componenti della giunta regionale.
Una parentopoli che si scopre soltanto adesso e grazie allamplificazione data dalla trasmissione televisiva “Report” di Rai 3, andata in onda lo scorso 9 dicembre. Un legame a doppio filo tra parlamentari e parenti che affonda le radici lontano nel tempo. Una cornice grottesca, dicevamo, fatta di intrecci non solo politico-clientelari ma anche parentelari. Un groviglio di collegamenti che coinvolge, in un vortice incontrollato, anche le diverse amanti (del lavoro, s’intende) dislocate in posti di vertice in tantissimi Enti formativi.
Il paradosso è che il disegno di legge approderà in un Parlamento siciliano rappresentato, in parte, da deputati che risulterebbero coinvolti nell’incompatibilità. Appare sempre più come una sorta di sceneggiatura per la trama di un film comico. Il problema è che la componente debole del sistema, i lavoratori, a causa di una politica clientelare e vorace, pagheranno il conto di due anni di stillicidio. Problemi che sembravano essersi arrestati con lavvio delle attività formative dellAvviso 20/2011.
Ne vedremo sicuramente delle belle, perché liter che porta allapprovazione del disegno di legge a Sala dErcole sarà costellato da franchi tiratori e tergiversatori che tenteranno, in tutte le maniere, di bloccare o insabbiare il testo di legge. Ne vedremo delle belle anche perché tutto ciò che sarà dichiarato in commissione parlamentare o in aula lo si potrà leggere dal sito istituzionale dellArs.
Allora sì che si compirà ciò che nella sceneggiatura è stato previsto: la verità degli intrecci su protagonisti e comparse di una parentopoli che rischia di far ridere tutta la nazione. In tanti cercheranno di difendersi, altri attaccheranno, qualcuno si nasconderà in un gioco al massacro che potrebbe scemare in una strumentalizzazione del settore oltre ogni plausibile previsione.
Un film già visto? Forse, ma dal finale imprevedibile.