Hanno perso la partita per l'elezione del presidente dell'ars. Ma ieri sera antonello cracolici, dissidente del pd, e l'ex presidente della regione, raffaele lombardo, leader e 'puparo' del partito dei siciliani, si sono presi la rivincita, mandando all'aria l'elezione del vice presidente di sala d'ercole, 'impiombando', nel segreto dell'urna, la candidata ufficiale del partito democratico, mariella maggio. Al suo posto è stato eletto il grillino antonio venturino.
Ars: la ‘vendetta’ di Cracolici e Lombardo
Hanno perso la partita per l’elezione del presidente dell’Ars. Ma ieri sera Antonello Cracolici, dissidente del Pd, e l’ex presidente della Regione, Raffaele Lombardo, leader e ‘puparo’ del Partito dei Siciliani, si sono presi la rivincita, mandando all’aria l’elezione del vice presidente di Sala d’Ercole, ‘impiombando’, nel segreto dell’urna, la candidata ufficiale del Partito democratico, Mariella Maggio. Al suo posto è stato eletto il grillino Antonio Venturino.
La giornata parlamentare di ieri – iniziata la mattina e finita la sera – sancisce la sconfitta secca del Pd ufficiale di Giuseppe Lupo, segretario regionale del Partito, e di Baldo Gucciardi, capogruppo all’Ars, che sostenevano Mariella Maggio,mandata praticamente al massacro.
Cracolici e Lombardo, insomma, restituiscono il colpo a chi, la scorsa settimana, non ha ‘tradito’ l’Udc di Giovanni Ardizzone. E’ noto che Ardizzone avrebbe dovuto essere ‘impiombato’. Perché presidente dell’Ars avrebbe dovuto essere eletto, al ballottaggio, proprio Antonello Cracolici. Invece Ardizzone – o meglio, Lino Leanza, che è stato il grande ‘regista’ dell’elezione di Ardizzone e che, non a caso è stato designato capogruppo dell’Udc, ha parato il colpo di Cracolici e Lombardo e ha determinato, anche se per un solo voto, l’elezione di Ardizzone.
Insomma, per fregare il Partito dei Siciliani di Raffaele Lombardo, abilissimo nell’ordire ‘congiure’ d’Aula, ci voleva il braccio destro delle stesso Lombardo: ovvero Lino Leanza, che in Aula non è meno abile di Lombardo. Così quello che è stato, per anni, il principale collaboratore dell’ex presidente della Regione gli ha dato scacco.
Ieri sera, però, Lombardo e Cracolici si sono preso la loro rivincita, mandando in tilt il Pd ufficiale, ma non Leanza. Il quale, alla fine, doveva solo garantire l’elezione a vice presidente di Salvo Pogliese, Pdl, che è stato eletto vice presidente di Sala d’Ercole con 29 voti. In mezzo al ‘mare’, come già ricordato, Mariella Maggio, che ha raccolto 26 voti piazzandosi al terzo posto.
E’ probabile che sul grillino Venturino, oltre ai 15 voti del gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle, oltre ai voti del Partito dei Siciliani e ai voti dei dissidenti del Pd, siano confluiti anche i voti di Grande Sud di Gianfranco Miccichè. Infatti Venturino ha raccolto 33 voti ed è stato il candidato più votato.
Nella seduta i ieri sono stati eletti anche i tre deputati questori: sono Francesco Rinaldi (Pd), Paolo Ruggirello (Lista Musumeci) e Salvatore Oddo (Lista Crocetta). Eletti anche i tre deputati segretari: sono Anthony Barbagallo (Pd), Orazio Ragusa (UDC- Unione di Centro) e Cataldo Fiorenza (Partito dei Siciliani-MPA).
Questi sei parlamentari, insieme con il presidente dell’Ars e coni due vice presidenti completano il Consiglio di presidenza della nuova Assemblea regionale siciliana. Si tratta di una sorta di ‘consiglio di amministrazione’ del Parlamento dell’Isola.
La speranza è che il nuovo Consiglio di presidenza – insieme con il nuovo segretario generale che dovrebbe essere noinato nei primi mesi del prossimo anno – non combinino tutti gli ‘inchiappi’ che sono andati in cena nella passata legislatura…