Gli studenti fanno rete e tornano in piazza: “Choosy riccillu a to figghia”

Non solo Roma. Anche in Sicilia il mondo studentesco è deciso a fare sentire la propria voce. Sempre più scuole occupate, a Palermo, come nell’Agrigentino. Sempre più organizzazione con la nascita di comitati e movimenti, sempre più voglia di fare rete, non solo con il resto del’Isola, ma dell’Italia intera

I ragazzi hanno le idee chiare: un governo che taglia risorse all’istruzione, che fa largo ai privati nella scuola pubblica, e che non investe sul loro futuro, non è un governo democratico.

Ancora di più se si constata (e non è difficile) che chi governa il Paese è più interessato ai diktat dei poteri finanziari, che al bene comune.

A Palermo dilaga la protesta: con il  liceo Cannizzaro, partito per primo sabato scorso, sono già a quota dieci le scuole occupate: Regina Margherita, Grassi, Umberto I, Gioeni Trabia, Majorana, Marco Polo, Einstein, Borsellino e Ascione.

“Ormai tutte le scuole italiane stanno facendo rete, non potranno non ascoltarci”, dicono a LinkSicilia Francesco Dragotto, Giuseppe Privitera e Federica Cataldo dal Cannizzaro. “Noi non vogliamo creare disordini, ma rivendicare i nostri diritti. E su questo punto vogliamo senibilizzare l’opinione pubblica”. Stasera, infatti, proprio per attirare l’attenzione su una questione giovanile che con Monti è diventata emergenza, è in programma una fiaccolata per le vie del centro del capoluogo siciliano.

Organizzazione e networking sono le due parola chiave anche nell’Agrigentino. A Canicattì, dove sono occupati i due storici licei, come in altri Comuni vicini: “L’unione fa la forza”, ribadisce Gaetano Gati, portavoce del Movimento Area 51 e studente del liceo Classico Ugo Foscolo: “Ci stiamo mettendo in contatto con tutte le altre scuole siciliane perché questa è una battaglia sacrosanta contro chi vuole toglierci il futuro”.

E con la polizia come va? Sia dal Cannizzaro di Palermo che dal Foscolo di Canicattì sottolineano come le forze dell’ordine siano state solidali. Controllano, ovviamente, ma nessun atteggiamento sopra le righe.  Nulla a che vedere, insomma, con le scene di manganelli viste a Roma.

E, d’altronde, perché stupirsi? Non sono forse gli stessi agenti vittime, anch loro, della macelleria sociale e della politica del rigore a senso unico di Monti? La scure del governo ha risparmiato solo i ricchi. C’è poco da discutere.

E intanto, per giovedì, è annunciato un nuovo corteo a Palermo: “Il Coordinamento unitario ed apartitico ‘Studenti Siciliani’ ha indetto per giovedì 22 novembre un nuovo corteo studentesco che partirà alle ore 9:30 dal Teatro Massimo e arriverà in Piazza Indipendenza”, si legge in una nota. Sul web impazza il manifesto che promuove la manifestazione con la foto del Ministro Fornero e la frase ironica “Choosy riccillu a to figghia”. Chiaro riferimento all’ennesimo delirio della ministra che, parlando dei giovani, li ha esortati a non essere choosy, ovvero schizzinosi quando cercano un lavoro. Un lavoro che non c’è, ma alla Fornero questa informazione, evidentemente, non è arrivata.

Tra i promotori del corteo c’è il presidente della Consulta provinciale degli Studenti di Palermo, maggiore organo di rappresentanza studentesca, Marco Alessandra, dell’Istituto Duca degli Abruzzi, dichiara: “Se da un lato è utile autogestire e occupare le scuole per manifestare lo stato estremo di agitazione, dall’altro è necessario evitare chiudersi nelle proprie scuole. Per questo giovedì torneremo in piazza, isolando i violenti e dimostrando la maturità del movimento studentesco palermitano. Questa protesta vuole essere un monito al Governo ed al Parlamento affinché fermino il disegno di legge ex Aprea, che consegna le scuole ai privati e portino avanti politiche per il rilancio della formazione e dello sviluppo economico”.

Alla manifestazione del 22 novembre ha aderito anche Avanguardia Studentesca, il movimento degli studenti identitari protagonista negli ultimi anni delle mobilitazioni studentesche:

“Condividiamo la piattaforma rivendicativa del Coordinamento – dichiara Emanuele Vella Responsabile di AS – per questo scenderemo in piazza anche noi. È importante che da Palermo nasca un fronte unico degli studenti che isoli i collettivi studenteschi, manovrati da partiti, sindacati e centri sociali, e responsabili di atti di violenza che delegittimano la giusta protesta degli studenti”.

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]