Lettera da Catania: “Stiamo morendo di fame”

Il suo nome è Antonio Favara, ha 52 anni, due figli e vive in Sicilia. A Catania. Non lavora. Non ha i soldi per avviare un’attività. Nessuno l’aiuta. Meno che mai le banche. Disoccupazione nera. Anzi, per essere precisi, fame. Lui, sua moglie e i due figli non riescono più a mangiare. Testuale.

Così Antonio ha preso carta e penna e ha scritto una lettera al quotidiano on line, Affaritaliani.it. E’ una testimonianza cruda, drammatica di come oggi si vive in Italia. Nell’Italia governata da Mario Monti. Nell’Italia governata dalla Bce di Mario Draghi che, adesso, dopo aver tassato tutto il tassabile, vuole cominciare a tagliare la spesa pubblica (ma quale?). (a destra, foto tratta da cataniavera.it)

“Salve,

Il mio nome è Antonino Favara e Vi scrivo nella speranza che possa riuscire a trovare un lavoro che mi consenta di sopravvivere. Al momento sono 15 mesi che non lavora nessuno a casa mia. E come riuscite a Vivere, direte Voi?… Ebbene, per qualche tempo ho preso la disoccupazione ordinaria, ma poi è finita, e per mangiare, abbiamo dovuto vendere tutto quello che avevamo di vendibile; mobili, oro comprese le fedi nuziali, TV, Motorino, collane dei miei figli (2) che avevano ricevuto in regalo al battesimo”.

“Ho venduto pure i miei dischi – scrive sempre Antonio – e da ex DJ è stata una vera sofferenza. Adesso però non abbiamo più nulla da vendere; nessuno ci aiuta; siamo in 4 che non riusciamo più nemmeno ad uscire da casa perché non abbiamo più un centesimo in tasca”.

“NON SAPPIAMO COME SOPRAVVIVERE. Ho chiesto continuamente lavoro; avrò spedito più di 350 Mail come ASCENSORISTA, che è il mio lavoro di tutta una vita (Oltre 30 anni), niente, ma nemmeno come addetto alle pulizie e altro. Per me e mia moglie NON ESISTE NULLA CHE CI DIA DA VIVERE IN SICILIA, ed a Catania in particolare”.

“La casa dove abitiamo adesso, dobbiamo lasciarla, e non sappiamo dove andare a vivere. Siamo oltre la MISERIA PIU’ NERA, oltre la disperazione ed il collasso psicologico. Alla fine, ho 52 anni e tanta voglia di vivere e lavorare, ma TUTTI me lo impediscono. Le banche che non concedono prestiti per intraprendere una attività propria; lo Stato che chiede sempre soldi e non da mai nulla in cambio; i parenti che al momento del bisogno, se la danno a gambe levate”.

“Cosa devo fare… aiutatemi a lanciare questa mia lettera affinché, forse, qualcuno/a avrà pietà della nostra ANIMA E CI AIUTERA’… Tra un po’ è NATALE e si dice che siamo più BUONI e GENEROSI; abbiate tutti un po’ di GENEROSITA’ verso me e la mia famiglia, perché mi è difficoltoso ormai persino accompagnarli a scuola... è la FINE, e la morte sta giungendo pian piano senza farsi notare; rimane di spalle nell’attesa di colpire con falce e martello ed eclissarsi.

NOI, vorremmo allontanare la morte… aiutateci a farlo.

Grazie”..

 

Sopra, a sinistra, foto tratta da quibrescia.it

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]