Tutto pronto per il No Muos day

Aggiornamento del 6 ottobre, h 8.00: Mentre tutti gl attivisti si preparano a raggiungere Niscemi arriva la notizia bomba: la magistratura questa notte ha disposto il sequestro dell’area dove dovrebbe sorgere il Muos per violazioni di leggi ambientali. Ve lo raccontiamo in questo articolo

 

E’ tutto pronto per il No Muos day, la prima manifestazione nazionale che va in scena domani, sabato, 6 ottobre a Niscemi, in provincia di Caltanissetta. Numerosi i pullman che raggiungeranno il centro della cittadina, uno arriverà anche da Vicenza, e in rete il tam tam è forte.

Il carattere nazionale della manifestazione è un traguardo importante per tutti gli attivisti che si battono da anni, a livello locale, per fermare questo progetto ritenuto dannoso per la salute dei siciliani e per l’ambiente.  Ma anche per il futuro stesso della Sicilia, che, da isola pacifista, rischia di diventare una base militare Usa al 100%.

La protesta ha tratto nuova linfa dal successo delle audizioni dei rappresentanti No Muos alla Camera dei deputati e al Senato, dove hanno trovato orecchie sensibili, almeno in teoria, e dove si è parlato, per la prima volta, di una moratoria per fermare i lavori.

La mobilitazione di oggi, prende il via alle 14.30 con il raduno e i dibattiti in  in c/da Ulmo. Poi, alle 19,00, tutti  in largo Mascione da dove partirà il corteo fino alla piazza di Niscemi, dove per la serata, sono previsti altri interventi e un concerto. L’obiettivo è non solo protestare, ma anche sensibilizzare, informare. 

“Noi del coordinamento regionale dei comitati No Muos vogliamo che si revochi immediatamente l’installazione del MUOS e che si smantellino le 41 antenne NRTF . Il Muos, in costruzione dentro la Sughereta di Niscemi, Sito di Interesse Comunitario, è nocivo per la salute dei siciliani- si legge in una nota- nel breve e medio periodo l’esposizione alle sue microonde provocherà gravissime patologie, come tumori di vario tipo, leucemie infantili, infarti, melanomi, linfomi, malformazioni fetali, sterilità, aborti, mutazioni de sistema immunitario ecc.; e  grava su un territorio già stuprato dal Petrolchimico di Gela e dalle 41 antenne della base della marina militare USA NRTF”.
E ancora:”Il MUOS è capace di interferire con le strumentazioni tecnologiche dei voli civili sull’aeroporto di Fontanarossa (già sottoposto a servitù militare dalla vicina base di Sigonella); è la vera causa della mancata apertura dell’aeroporto di Comiso; è un ingombrante ostacolo per il rilancio dell’economia territoriale; è soprattutto uno strumento di guerra e di morte”.

Aggiornamento del 6 ottobre, h 8.00: Mentre tutti gl attivisti si preparano a raggiungere Niscemi arriva la notizia bomba: la magistratura questa notte ha disposto il sequestro dell’area dove dovrebbe sorgere il Muos per violazioni di leggi ambientali. Ve lo raccontiamo in questo articolo

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