Sicilia, la Regione deve 33 milioni all’Enel

Che succede quando un cittadino normale non paga la bolletta dell’Enel? Nei primi giorni, purtroppo si sa, abbassano il voltaggio. Se il moroso resta tale, per lungo tempo, zact!, arriva il taglio di fornitura di energia elettrica. E che succede se ad essere morosa è una istituzione pubblica, come per esempio, la Regione siciliana?


La domanda non è oziosa né capziosa, perché la Regione, ormai da tempo non paga le bollette dell’Enel. Siamo andati a spulciare tra i documenti riservati dell’amministrazione regionale. All’inizio abbiamo trovato qualche difficoltà. Poi siamo riusciti a trovare il canale giusto. E abbiamo scoperto, niente poco di meno, che la Regione siciliana deve all’Enel circa 11 milioni di euro di bollette non pagate. Non solo. Come abbiamo già scritto, ci sono anche da pagare le bollette dell’Eas,  che ammontano a circa 22 milioni di euro.
La cosa più ‘bella’ di tutta questa storia è che tra Enel e Regione siciliana è in corso, da qualche mese una trattativa (ovviamente ufficiale, e non sottobanco, come quelle tra Stato e Mafia). Anche perché massoneria a parte, gli uffici dell’assessorato regionale all’Economia, mai e poi mai potrebbero trattare ufficialmente con una grossa azienda vestiti da incappucciati.
Un ‘altra cosa ‘bella’ è che nella trattativa Enel-Regione, l’attuale governo starebbe cercando, di fatto, di sbolognare il pagamento della prima rata dell’ipotetico piano di rientro al futuro governo, l’esecutivo che si insedierà dopo le elezioni del 28 ottobre.
La trattativa prevede per l’appunto che la Regione rateizzi il debito e soprattutto che cominci a pagare. Qui, a quanto ci raccontano negli uffici dell’Assessorato regionale all’Economia, l’Enel vorrebbe subito una prima rata. Invece l’attuale governo prende tempo e rinvia. Tutto questo mentre negli uffici della Regione alle 14 suona la campanella: tutti a casa per non consumare energia elettrica.
Come finirà? Ad occhio e croce, al buio…


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