Da oggi, 29 settembre, prende il via, in molti dei paesi del "cerchio della morte", ovvero quelli più vicini alla base americana di niscemi, in provincia di caltanissetta, una settimana di mobilitazione/sensibilizzazione in vista della manifestazione nazionale no muos, che si terrà il prossimo 6 ottobre in contrada ulmo.
No Muos, da oggi si riparte
Da oggi, 29 Settembre, prende il via, in molti dei paesi del “cerchio della morte”, ovvero quelli più vicini alla base americana di Niscemi, in provincia di Caltanissetta, una settimana di mobilitazione/sensibilizzazione in vista della Manifestazione Nazionale No MUOS, che si terrà il prossimo 6 Ottobre in contrada Ulmo.
Ricordiamo che in c.da Ulmo a Niscemi, si trova la “Sughereta” (Sito di Interesse Comunitario), all’interno della quale presto saranno operative le tre parabole del M.U.O.S. (Mobile User Objective System) le quali andranno ad aiutare, nella loro opera di distruzione, sia dell’ambiente che della salute dei siciliani, le 41 antenne NRTF N.8 che la Marina USA ha installate, già nel 1991.
Proprio a Niscemi il Comitato No MUOS ha organizzato una serie di incontri, dibattiti e cortei che andranno avanti per i prossimi giorni. Insomma, i niscemesi hanno già annunciato che si faranno sentire pacificamente a suon di “cacerolazo” Per quanti non lo sapessero, il termine “cacerolazo” è spagnolo e indica una forma dmanifestazione pacifica e rumorosa, nella quale a farla da padrone è il rumore ottenuto percuotendo oggetti come casseruole (da cui il nome), tegami, pentole, coperchi e mestoli.
L’ultimo “cacerolazo” davanti all’ingresso dell’installazione USA di Niscemi, è costato una denuncia a 17 manifestanti. Radunata sediziosa, manifestazione non autorizzata e danneggiamento aggravato in concorso di strutture militari, questi i tre reati contestati agli attivisti dei movimenti No Muos.
Il comitato di Acate, annuncia che stasera, in Piazza Matteotti, alle ore 21ci sarà un flash mob No Muos, “con lo scopo di ricordare a tutti i
presenti che il problema Muos non è risolto e che bisogna quindi continuare a lottare e manifestare il proprio dissenso con metodi esclusivamente pacifici e continui.”
Il Movimento No Muos, inoltre, inizierà oggi alle 15.00 un presidio presso l’aeroporto di Comiso (che si sospetta sia chiuso perché incompatibile con il Muos)) , presidio che potrà essere ad oltranza finchè tv e politicanti non vengono a dare le dovute garanzie, perchè “questa terra deve essere libera e non egemonia di poteri forti ed occulti”.
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