Il sindaco di Niscemi alla festa No Muos: “La salute dei siciliani non ha prezzo”

“Io non sono contro gli americani , li ringrazio per quanto hanno fatto ma adesso se ne possono tornare a casa loro”. Non ha usato eufemismi il sindaco di Niscemi, Francesco La Rosa, nel suo intervento di ieri alla manifestazione che si è svolta a Giarre, nel catanese, per dire no al Muos, il sistema di antenne satellitari che gli Usa vogliono costruire in provincia di Caltanissetta.

Una festa protesta, come l’hanno definita gli organizzatori che si dicono contenti del risultato: “E’ stato bello vedere che la gente si sia interessata a questo fenomeno che possiamo dire semi-sconoscuto. Tutti ne siamo, ne saremo, colpiti, ma in pochi ne erano a conoscenza. Ed è assurdo dal momento in cui riguarda tutti”. Più di 130 gli enti che hanno sostenuto la manifestazione, tra questi associazioni di vario genere, aziende, artisti e movimenti civici.

Ma tornando al sindaco di Niscemi, il diretto interessato, dato che l’infrastruttura militare è prevista nel comune da lui amministrato (anche se le conseguenze interessano un’ampia fetta di territorio siciliano , non a caso sono numerosi i sindaci schierati contro), si scoprono gli altarini:

“L’operazione MUOS- ha detto La Rosa – comincia nel 1991.Si comincia con il governo Prodi e poi si continua con Berlusconi, perchè noi siamo bravissimi a dare continuità alle cose sbagliate. Lo stesso in Sicilia: si parte col governo Capodicasa e poi con quello Cuffaro, e, siccome anche da noi bisogna dare continuità al malfatto, quando si  insedia il governo Lombardo, sigla il tutto.

“I niscemesi- ha aggiunto il sindaco-  hanno  saputo del Muos solo perchè ci era stato richiesto il parere sull’impatto ambientale. Parere che doveva dare il Comune. E, il  parere è stato positivo, perchè l’amministrazione del tempo non aveva capito la gravità di tutta la faccenda o chissà che…”

Ma quali sono le responsabilità del governo regionale?  “Nel 2010/2011 quando alla Regione Sicilia cambia l’amministrazione, cambia la maggioranza, cambia anche la maggioranza alla Provincia di Caltanissetta dove io ero consigliere provinciale e anche al Comune di Niscemi si dà vita  una maggioranza diversa da quella eletta- ha raccontato La Rosa. Che, senza giri di parole, ha chiarito:

“Insomma, quando l’MPA ed il Pd si mettono insieme, cala il silenzio totale. Finiscono tutte le discussioni, niente più manifestazioni, la gente scoraggiata. Il messaggio che passava, o che si è lasciato passare volutamente, era che non si poteva fare niente”

Il sindaco di Niscemi (nella foto al centro) ha parlato anche delle proposte di compensazione: “L’11 di giugno 2011 venne firmato un protocollo di intesa dove si parla di “benefici” sul territorio, benefici che sarebbero andati ai territori di Niscemi, Gela, Mazzarino.  Benefici sulla viabilità, sulla sanità, sulla formazione e diversi posti di lavoro all’interno della base. Nel protocollo si parla di un elisoccorso, di strade, di formazione.  Come si può compensare con tutto questo anche una sola vita umana? La cosa che mi da’ più fastidio è che tutte queste cose erano già previste nei piani triennali delle opere pubbliche,  in quello regionale, in quello provinciale ed in quello del mio comune e quindi tutti sapevano, tutti erano complici e sapete da dove dovevano prendere questi fondi? Dai FONDI FAS!! Anche lì, la presa in giro.

Chi lo ha sottoscritto questo documento, chi lo ha ratificato, chi lo ha letto?  Queste persone sono complici di uno scempio a danno della salute dei siciliani. Una  complicità dalla base fino ad arrivare al signor ex ministro La Russa”.
La Rosa ha anche raccontato, che la settimana scorsa, quando insieme ad altri sindaci e ad alcuni esponenti dei Comitati No Muos, si è recato a Roma per un ‘audizione dinnanzi alla Commissione Difesa del Senato, è rimasto molto sorpreso dal fatto che  a Palazzo Madama, come a Montecitorio, nessuno sembrava informato dei fatti.  Che hanno fatto i deputati siciliani nazionali “come l’onorevole Gianni , l’onorevole Pagano, l’onorevole Burtone, destra, sinistra, centro, nessuna distinzione:  qual è la verità, quali accordi c’erano dietro?”.

Sul palco della festa No Muos, c’erano anche il vice sindaco di Vittoria Fabio Cavallo e l’assessore al territorio del Comune di Modica Giovanni Spadaro, oltre al primo cittadino di Giarre, Teresa Sodano, i quali si sono confrontati in una tavola rotonda del titolo “Sindaci sul ring in difesa del territorio.

E’ intervenuto anche il professore Giuseppe Maida, da cui sono partite tutte le denunce,  in veste di “semplice cittadino” così come ha voluto essere presentato. Alle sue parole hanno fatto eco quelle di Rino Strano, del Wwf e, soprattutto, medico che, come aveva fatto in questa intervista rilasciata a LinkSicilia, ha parlato dei rischi per la salute delle onde elettromagnetiche, e delle audizioni parlamentari dello scorso 11 settembre.

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