Cominciano ad emergere le prime indiscrezioni sul passaggio di nino beninati dal pdl all'udc. A quanto si racconta, sul fatto che il parlamentare regionale messinese non era più in sintonia con i berlusconiani non c'erano dubbi. Ma, forse, l'approdo dell'ex assessore regionale avrebbe dovuto essere un altro.
Beninati e la ‘frittata’ di Grande Sud di Messina…
Cominciano ad emergere le prime indiscrezioni sul passaggio di Nino Beninati dal Pdl all’Udc. A quanto si racconta, sul fatto che il parlamentare regionale messinese non era più in sintonia con i berlusconiani non c’erano dubbi. Ma, forse, l’approdo dell’ex assessore regionale avrebbe dovuto essere un altro.
Stando a indiscrezioni, Beninati, da giorni, era in contratto con Grande Sud di Gianfranco Miccichè. E con lo stesso leader di questo partito aveva concordato un percorso politico. Le cose sembravano fatte. Ma, a un certo punto…
A un certo punto – raccontano i bene informati – si sarebbero messi di mezzo i dirigenti di Grande Sud di Messina. Ai quali l’arrivo di Beninati (foto a sinistra, tratta da tele90.it) non sarebbe andato giù. Perché?
Forse miserie personali. O per invidie. Alla fine, pochezze, più umane che politiche. L’unica cosa certa è che la ‘frittata’ -perché di una frittata’ politica si è trattato – ‘apparecchiata’ dai dirigenti di Grande Sud di Messina avrebbe mandato su tutte le furie Gianfranco Miccichè, che, come già accennato, nelle scorse settimane aveva condotto – a quanto pare a buon fine – la trattativa politica con Beninati.
Tutto rovinato. Tutto rimesso in discussione dai dirigenti di Grande Sud di Messina. Atti e fatti che avrebbero indispettito Beninati. Il quale, deciso a lasciare il Pdl, avendo trovato le porte chiuse da parte di Grande Sud di Messina, ha trovato ospitalità – ovviamente gradita – nell’Udc di Casini.
A conti fatti, chi ci guadagna è proprio l’Udc, che mette all’incasso l’ingresso nelle proprie file di un parlamentare da 7-8 mila voti di preferenza, che in una provincia dome Messina non sono bazzecole. Anzi.