Ragusa, il Pd contro Dipasquale (e contro Crocetta & Lupo)

A Ragusa è diventato un ‘caso’ politico l’adesione del movimento ‘Sicilia e territorio’ al Pd. La sensazione è che Rosario Crocetta, candidato alla presidenza della Regione, nella foga di acchiappare voti, stia emulando i suoi compagni di Partito, Antonello Cracolici e Giuseppe Lumia. Vediamo di raccontare quello che sta succedendo.

Da tre mesi il Sindaco di Ragusa, oggi dimissionario, Nello Dipasquale, lavora a un progetto politico autonomo (o quasi, dicono oggi tanti suoi amici delusi). All’inizio sembrava una cosa seria: contatti tra i tanti amministratori dei Comuni dell’Isola, dialogo con le forze produttive, porte aperte alla protesta dei Forconi.

A un certo punto si è parlato anche di un accordo con il ‘Movimento per la gente ‘ di Maurizio Zamparini, il presidente della Palermo Calcio. Quest’ultimo avrebbe voluto che Dipasquale candidato alla presidenza della Regione.

Alla fine, un po’ a sorpresa, Dipasquale ha stretto un accordo di vertice con Rosario Crocetta e con il segretario regionale del Pd, Giuseppe Lupo. Un accordo che è passato sulle teste dei dirigenti del Pd di Ragusa.

La cosa che ha fatto indispettire – anzi, più che indispettire, li ha mandati su tutte le furie – è che Crocetta e Lupo non hanno sentito nemmeno il bisogno di interpellare i vertici del Pd di Ragusa: hanno siglato l’accordo e basta. Tant’è vero che Dipasquale si sarebbe già dimesso da Sindaco.

L’accordo – siglato, lo ripetiamo,sulle teste dei dirigenti del Pd di Ragusa – prevede posti in lista, nel listino e, in caso di vittoria, un bell’assessorato.

Le proteste, dai toni molto duri, non si sono fatte attendere. I dirigenti del Pd di Ragusa ricordano che Dipasquale proviene dalle file di Forza Italia. E parlano senza mezzi termini di un “suicidio politico”. Anche perché le posizioni politiche e amministrative assunte negli ultimi anni dal Sindaco dimissionario sono del tutto opposte a quelle della Sinistra di Ragusa.

Ragusa, per la cronaca, ha alle spalle una bella tradizione comunista. “Ma ai tempi del Pci – ci racconta un militante deluso del Pd – ogni cosa si discuteva. Si celebravano i congressi cittadini e provinciali. Ci si confrontava. Mai e poi mai i vertici regionali del Pci avrebbero preso una decisione così importante sulle nostre teste. Siamo allibiti. Sbigottiti. Pensavamo di aver visto tutto con la partecipazione del Pd al Governo Lombardo imposta in modo prepotente alla base. Una base che non ha avuto la possibilità di pronunciarsi con un referendum. Quello che è successo è incredibile”.

Ma Crocetta e Lupo vanno avanti come rulli compressori. “Per loro – aggiunge il nostro interlocutore – la base non conta nulla. Noi dobbiamo are solo il nostro voto. Al resto pensano loro. Quello che posso dire è che questi non sono metodi democratici e di Sinistra. Ognuso si assume le proprie responsabilità”.

Chissà cosa penserebbe di questa incredibile storia Giorgio Chessari, una vita nel vecchio Pci, già Sindaco di Ragusa, parlamentare regionale. Chissà cosa penserebbe Gianni Battaglia, anche lui un tempo punto di riferimento del Pci di Ragusa. Non è difficile, invece, immaginare cosa pensa di questa storia Ciccio Aiello, storico Sindaco di Vittoria, anche lui comunista da sempre oggi assessore regionale alla Risorse agricole e in rotta di collisione con il Pd.

Quanto era bella la Sinistra democratica…

Foto di prima pagina con Rosario Crocetta e Giuseppe Lupo tratta da lanota7.it

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]