Crocetta si ritiri e appoggi Claudio Fava

In queste ore, alla luce di quello che sta succedendo nel centrodestra, dove ormai il candidato sembra Nello Musumeci appoggiato da quasi tutti i Partiti di questo schieramento politico (a rigor di logica, dovrebbe restare fuori solo il Pdl di Angelino Alfano), Rosario Crocetta, candidato del centrosinistra di Antonello Cracolici e Giuseppe Lumia, ha improvvisamente scoperto che a Palermo c’è un Sindaco che si chiama Leoluca Orlando.

Davvero simpatico, questo Crocetta. Quando ha presentato la sua candidatuta a Palermo, in conferenza stampa, ha voluto accanto a sé l’onorevole Giuseppe Lumia e Fabrizio Ferrandelli, ovvero i simboli di una pessima operazione politica che è andata in scena in due tempi.

Il primo tempo lo abbiamo visto il 4 marzo scorso, quando le elezioni primarie sono state inquinate da accordi politici truffaldini e da una inqualificabile gestione dei gazebo. Elezioni primarie-beffa che sono servite solo ad azzoppare la candidatura della persona che, oggi, in condizioni politiche (ed elettorali) regolari, sarebbe il Sindaco di Palermo: Rita Borsellino.

Crocetta, quando ha presentato la propria candidatura, come già ricordato, ha voluto accanto a sé anche Ferrandelli: quel Ferrandelli che è stato ‘beneficiato’ dall’esito, molto discutibile, delle primarie del 4 marzo, e che si è presentato nelle elezioni a Sindaco di Palermo perdendo in mala maniera contro Leoluca Orlando. E va ricordato – a proposito di quella campagna elettorale – che Crocetta, insieme con Sonia Alfano, si è schierato in favore di Ferrandelli con Cracolici e Lumia e contro Orlando.

Questi sono i fatti, onorevole Crocetta. Nudi e crudi. Guarda caso, onorevole Crocetta, ora che il centrodestra si è riunificato lei si accorge che c’è Orlando. E ci fa sapere che lei sarà accanto al nostro Sindaco. Il 4 marzo, invece, accanto a chi si trovava? Quando c’era da salvaguardare la storia politica di Rita Borsellino, lei, onorevole Crocetta, ha preferito tutelare gli affari di Cracolici, di Lumia e di Lombardo.

Anche questi, onorevole Crocetta, sono fatti. Nudi e crudi. Oggi che avverte il terreno mancarle sotto i piedi – con l’Udc che lei ha incensato e che medita di andarsene nel centrodestra – scopre l’unità della Sinistra.

Onorevole Crocetta, con lei vogliamo essere sinceri: pensavamo che Cracolici e Lumia fossero il peggio che la Sinistra siciliana ha espresso negli ultimi cinquant’anni. Ci siamo sbagliati, perché le è peggio di Cracolici e Lumia. 

Le sfugge, onorevole Crocetta, che tutto il bordello che oggi caratterizza la Sinistra siciliana ha due nomi: che sono, poi, i nomi dei suoi due amici e sodali: Cracolici e Lumia.

Se questi due personaggi non avessero infognato il loro pessimo Partito – il Pd (del quale lei fa peraltro parte, condividendone le scelte politiche) – in un accordo trasformista e consociativo con il Governo Lombardo (accordo che avrà portato ‘benefici’ a chi lo ha promosso e gestito, ma non alla Sinistra siciliana, che è uscita da quest’esperienza molto peggiorata), oggi non ci sarebbero problemi. Oggi Sindaco di Palermo, come già ricordato, sarebbe Rita Borsellino e Leoluca Orlando sarebbe il naturale candidato alla presidenza della Regione con un’altissima possibilità di vittoria.

Invece, onorevole Crocetta, siamo qui a palare di lei, della sua pessima candidatura: pessima quanto – o forse un po’ di più – del Pd siciliano che la esprime. Lei, onorevole Crocetta, non si è accorto di essere il prodotto di un’operazione politica sbagliata e bacata.

Ora lei e il suo Partito – che a queste elezioni regionali vale, sì e no, il 10 per cento in termini di voti di lista, e forse nemmeno – che cosa ci venite a raccontare? Che Annibale è alle porte?

Tanto per cominciare, la Sinistra siciliana un candidato ce l’ha già: ed è Claudio Fava. Che, con rispetto parlando, ha una storia un po’ diiversa dalla sua e, soprattutto, da quella di Cracolici e Lumia. Lei cosa pensa, adesso? Di convincere Orlando a votare per lei?

Ma lei, Cracolici e Lumia pensate veramente che questi metodi, in politica, possano avere un futuro? E poi, onorevole Crocetta, dopo tutto quello che abbiamo visto in questi quattro anni – con il Pd impegnato a sostenere e a far parte di un Governo pessimo, con un presidente della Regione inquisito per mafia – non le sembra a dir poco farsesco che lo stesso Pd siciliano esprima, adesso, il candidato alla presidenza della Regione di tutta la Sinistra? Onorevole Crocetta, che idea ha, lei, della serietà politica?  

Tuttavia, non sarebbe corretto chiudere il nostro ragionamento senza essere propositivi. Nei giorni scorsi il nostro giornale ha avanzato una proposta che riteniamo ancora validissima: far convergere i voti su Claudio Fava candidato unico della Sinistra siciliana. L’invito era rivolto a Orlando: un Sindaco che ha dimostrato coraggio, visto che – in un momento difficilissimo – si è rifiutato di avallare la macelleria sociale del Governo Monti a Palermo.

Bene, rivolgiamo anche a lei l’invito: se lei ha a cuore le sorti della Sinistra siciliana si ritiri e inviti i suoi compagni di Partito a votare per Fava. Il suo ritiro sarebbe un bel gesto politico. Al resto penseranno gli elettori siciliani, che sono molto più intelligenti di quanto i candidati possano pensare.

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

In queste ore, alla luce di quello che sta succedendo nel centrodestra, dove ormai il candidato sembra nello musumeci appoggiato da quasi tutti i partiti di questo schieramento politico (a rigor di logica, dovrebbe restare fuori solo il pdl di angelino alfano), rosario crocetta, candidato del centrosinistra di antonello cracolici e giuseppe lumia, ha improvvisamente scoperto che a palermo c’è un sindaco che si chiama leoluca orlando.

In queste ore, alla luce di quello che sta succedendo nel centrodestra, dove ormai il candidato sembra nello musumeci appoggiato da quasi tutti i partiti di questo schieramento politico (a rigor di logica, dovrebbe restare fuori solo il pdl di angelino alfano), rosario crocetta, candidato del centrosinistra di antonello cracolici e giuseppe lumia, ha improvvisamente scoperto che a palermo c’è un sindaco che si chiama leoluca orlando.

In queste ore, alla luce di quello che sta succedendo nel centrodestra, dove ormai il candidato sembra nello musumeci appoggiato da quasi tutti i partiti di questo schieramento politico (a rigor di logica, dovrebbe restare fuori solo il pdl di angelino alfano), rosario crocetta, candidato del centrosinistra di antonello cracolici e giuseppe lumia, ha improvvisamente scoperto che a palermo c’è un sindaco che si chiama leoluca orlando.

In queste ore, alla luce di quello che sta succedendo nel centrodestra, dove ormai il candidato sembra nello musumeci appoggiato da quasi tutti i partiti di questo schieramento politico (a rigor di logica, dovrebbe restare fuori solo il pdl di angelino alfano), rosario crocetta, candidato del centrosinistra di antonello cracolici e giuseppe lumia, ha improvvisamente scoperto che a palermo c’è un sindaco che si chiama leoluca orlando.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]