Il caso delle assunzioni (senza concorso) all’Ars sul Tg3 nazionale e pure su Rainews24

E’ finito sotto i riflettori del TG3 nazionale  di ieri sera e su Rai news 24 (stamattina) il caso delle sette assunzioni all’Ars a tempo indeterminato, ovviamente senza concorso. Si tratta di collaboratori di gruppi politici che però saranno pagati con soldi pubblici:  tre del Pd, due del Pdl e due dell’Mpa.

Per il segretario generale della Cisl, Maurizio Bernava,  si tratta “di una vergogna, perché assumere persone all’Assemblea in un momento di crisi come questo è davvero incredibile”. 

E anche il servizio della testata giornalistica Rai  non è stata tenero. L’ennesima ‘malafiura’ nazionale della nostra classe politica, che però scontano tutti i siciliani. Tanto che il giornalista nel servizio ha fatto riferimento  anche all’ipotesi di ‘tutoraggio’ del governo nazionale sulla Sicilia che ha in conti in coma profondo ma continua con operazioni discutibili.

Lo stesso stamattina su Rai news 24 dove nel servizio si fa riferimento anche alle ultime cento nomine del presidente della Regione, Raffaele Lombardo (in bella mostra la pagina di Repubblica dove si dà conto dei nomi)  e si parla della ‘solita vecchia storia della Regione siciliana’ che scialacqua mentre nel resto del Paese si parla di spending review.  Citato anche il caso della nomina di Eugenio Trafficante, chiamato a dirigere Sicilia E Servizi, ma impossibilitato ad accettare: è in carcere.

Chi sono gli assunti? Leggiamo su Repubblica “Tre sono del Pd: si tratta di Antonello Ravetto Antinori, addetto stampa del gruppo e del capogruppo Antonello Cracolici, dal 2001 dipendente dei Ds poi Pd, di Nicola Cirrincione, autista entrato all’Ars con il deputato ex Margherita Giovanni Barbagallo e della segretaria Daniela Collarà. Due invece lavorano nel Pdl, ed entrambi con il presidente Cascio: ad essere stati stabilizzati sono l’autista Francesco Riti e la segretaria Bina Costantino. Altri due assunti sono infine dell’Mpa: Francesco Fragapane, entrato all’Ars con il deputato Giovanni Di Mauro nel 2006, e Giovanni Cacioppo, che ha lavorato con l’onorevole Armando Aulicino”.

Stipendi previsti: fino a 45 mila euro per chi ha da uno a 14 anni di anzianità e fino a 70 mila per gli altri. Insomma, in Sicilia, i concorsi pubblici per accedere nella pubblica amministrazione restano un miraggio. 

Lo ‘scivolone’ del Governo su Sicilia e Servizi
Dai ‘nominati’ un obolo per il partito di Lombardo che accusa la stampa di ‘killeraggio’
Esclusiva:gli ultimi atti della giunta Lombardo
Corte dei Conti: in Sicilia boom di baby pensioni e spesa per il personale alle stelle


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]