A trapani la mafia torna a colpire chi si batte per la legalità e contro ogni forma di sopraffazione. E lo fa colpendo due uliveti confiscati alla mafia e affidati in gestione a 'libera', l'organizzazione fondata da don ciotti.
Attentati agli uliveti di Libera, solidarietà della Borsellino e di Italia dei Valori
A Trapani la mafia torna a colpire chi si batte per la legalità e contro ogni forma di sopraffazione. E lo fa colpendo due uliveti confiscati alla mafia e affidati in gestione a ‘Libera’, l’organizzazione fondata da don Ciotti.
Sulla vicenda interviene l’europarlamentare Rita Borsellino.
Esprimo la più ferma condanna – dice Rita Borsellino – contro gli attentati incendiari che hanno colpito in provincia di Trapani due uliveti confiscati alla mafia e affidati a Libera. Questi incendi e gli altri episodi avvenuti nei giorni scorsi non lasciano più dubbi: si tratta di un vero e proprio attacco al lavoro quotidiano di chi è impegnato contro il potere criminale, di chi fa economia sana sottraendo importanti risorse alla mafia. Ai ragazzi di Libera e ai lavoratori delle terre confiscate alla mafia va tutta la mia solidarietà.
Vogliamo esprimere la nostra solidarietà a Don Ciotti e allassociazione Libera a seguito dei recenti incendi dolosi che hanno distrutto i loro uliveti. – Solidarietà a don Ciotti viene espressa anche da Ignazio Messina, parlamentare nazionale di Italia dei Valori e componente della commissione nazionale antimafia, da Aurelio Scavone, responsabile, in Sicilia, del dipartimento Agricoltura di Italia dei Valori e Enzo DAlberti, segretario provinciale dello stesso partito a Trapani.
Si tratta di un episodio vile ed inaccettabile – si legge nella nota di Italia dei Valori – che non può lasciarci indifferenti. La violenza, sotto ogni forma, risulta sempre odiosa, ma ancora più odiosa è quando si scaglia contro chi lavora per un progetto di sviluppo sociale, contro lentusiasmo dei giovani e contro un simbolo vitale quale è lagricoltura e la terra”.
“Chi ha commesso questo ignobile atto – aggiunge Ignazio Messina – non ha forse compreso a dovere che queste terre sono molto di più che un semplice progetto economico di coltivazione di un campo e che dunque i valori di storia, tradizione, cultura e socialità che ci sono dietro non si eliminano certo con un incendio”.
Lunedì 18 giugno, alle 10,00 – conclude Messina – sarò con Libera a Castelvetrano per visitare queste terre e dare un segno forte della nostra vicinanza, perché lItalia dei Valori si impegnerà a fondo per ridare serenità ai cittadini e alla Comunità di Libera e per contribuire con ogni mezzo a ripristinare la legalità, elemento fondante del vivere civile e di ogni sviluppo sociale.
Foto di Ignazione Messina tratta da sciacca.it