"quello del riconoscimento delle invalidità civili è un campo delicato ed estremamente sensibile: non è accettabile che l'asp di palermo, dopo aver già grossolanamente sbagliato una prima volta, continui a produrre atti e procedimenti illegittimi in fatto di composizione delle commissioni invalidi".
Lentini (Udc) critica la composizione delle commissioni invalidi all’Asp di Palermo
“Quello del riconoscimento delle invalidità civili è un campo delicato ed estremamente sensibile: non è accettabile che l’Asp di Palermo, dopo aver già grossolanamente sbagliato una prima volta, continui a produrre atti e procedimenti illegittimi in fatto di composizione delle commissioni invalidi”.
La dichiarazione arriva dal parlamentare regionale dell’Udc, Totò Lentini, che sulla sanità non dà tregua al Governo Lombardo. Dopo aver fatto le ‘pulci’ alla gestione del ‘Civico’ di Palermo, Lentini non risparmia fendenti all’Azienda sanitaria provinciale del capoluogo siciliano retta dal direttore generale, Salvatore Cirignotta.
“La figura del ‘segretario’ – dice – non esiste nell’attuale ordinamento e non risulta istituita o regolamentata da alcuna disposizione. Anzi, lo stesso assessorato alla Sanità, alcuni anni or sono, ha esplicitamente chiarito che la legge 295/1990 prevede che siano composte solo da sanitari”.
“La stessa indicazione – aggiunge – è stata peraltro confermata dal Tar (Tribunale amministrativo regionale), che ha confermato come i servizi di supporto amministrativo siano demandati alle Segreterie già esistenti, cui sono assegnati dipendenti dell’Azienda che quotidianamente e validamente si relazionano con l’utenza. Non comprendo quali siano, o possano essere, perciò i compiti di queste figure e, conseguentemente, a cosa serva un bando per selezionarle”.
Insomma: a Lentini non va giù la figura di questi segretari. Dice: “Ho presentato un’interrogazione, con richiesta di risposta urgente, all’assessore alla Salute (Massimo Russo ndr) perché chiarisca quanto accaduto e perché s’individuino le eventuali responsabilità”.
“La sanità – conclude il parlamentare centrista – è materia troppo importante e delicata per tutti i cittadini, a cominciare da quelli affetti da handicap. Non si può consentire che per incompetenza ed approssimazione, per non pensare, peggio, ad operazioni di sapore clientelare, si agisca fuori da quanto prescrivono le regole con malfunzionamento delle strutture e costi aggiuntivi per la collettività.”