"in relazione alle notizie di stampa apparse nel pomeriggio di oggi relative al kempinski di mazara, e in attesa di riceverne notifica, preciso, che a seguito di informazioni telefoniche da me raccolte, dovrebbe trattarsi di un provvedimento che la magistratura ha ritenuto di assumere a valle di un'indagine avviata nel 2007, in attesa di verificare lo stato della spesa dei fondi in questione". E' quanto dichiara giovanni savalle, ex presidente della societa' mediterraneo spa che gestisce l'hotel kempinski di mazara del vallo sequestrato nel pomeriggio dalla guardia di finanza nell'ambito di una inchiesta della procura di marsala relativa a una presunta truffa a danno della comunita' europea attraverso il por sicilia. Nel registro degli indagati sono stati inseriti tredici nominativi, per i quali viene ipotizzato il reato di truffa aggravata. Secondo gli inquirenti, la "mediterranea", societa' proprietaria della struttura prima del passaggio alla rete "kempinski", avrebbe usufruito di capitali pubblici in modo irregolare.
Sigilli al Kempiski di Mazara del Vallo, Savalle: “Fondi Ue spesi regolarmente”
“In relazione alle notizie di stampa apparse nel pomeriggio di oggi relative al Kempinski di Mazara, e in attesa di riceverne notifica, preciso, che a seguito di informazioni telefoniche da me raccolte, dovrebbe trattarsi di un provvedimento che la magistratura ha ritenuto di assumere a valle di un’indagine avviata nel 2007, in attesa di verificare lo stato della spesa dei fondi in questione”. E’ quanto dichiara Giovanni Savalle, ex Presidente della Societa’ Mediterraneo spa che gestisce l’Hotel Kempinski di Mazara del Vallo sequestrato nel pomeriggio dalla Guardia di Finanza nell’ambito di una inchiesta della Procura di Marsala relativa a una presunta truffa a danno della Comunita’ europea attraverso il Por Sicilia. Nel registro degli indagati sono stati inseriti tredici nominativi, per i quali viene ipotizzato il reato di truffa aggravata. Secondo gli inquirenti, la “Mediterranea”, societa’ proprietaria della struttura prima del passaggio alla rete “Kempinski“, avrebbe usufruito di capitali pubblici in modo irregolare.
“Preciso che i fondi in discussione sono quelli previsti dal patto territoriale Trapani Sud, pari a 6,5 milioni di euro, che sono stati regolarmente spesi dalla Societa’ Mediterranea spa per la costruzione dell’hotel, come da documentazione che esibiremo alla magistratura. Da quanto apprendo, informalmente, la contestazione riguarderebbe 5 milioni su un investimento complessivo di circa 25 milioni di euro. Ma, ripeto, la documentazione di spesa in possesso della societa’ dimostra ampiamente l’investimento effettuato”.