Liquidazione per sicilia e-servizi? la notizia non è ancora stata confermata. Ma sembra che per la società a partecipazione regionale i margini per proseguire la propria attività siano ormai diventati stretti. Anzi, strettissimi. Alla base di tutto ci sarebbe un debito di 70 milioni di euro verso engineering (società che, peraltro, detiene il 49 per cento del pacchetto azionario della stessa sicilia e-servizi). Semba che per dirimere tale contenzioso sia in corso anche un arbitrato.
Sicilia e-servizi verso la liquidazione?
Liquidazione per Sicilia e-servizi? La notizia non è ancora stata confermata. Ma sembra che per la società a partecipazione regionale i margini per proseguire la propria attività siano ormai diventati stretti. Anzi, strettissimi. Alla base di tutto ci sarebbe un debito di 70 milioni di euro verso Engineering (società che, peraltro, detiene il 49 per cento del pacchetto azionario della stessa Sicilia e-servizi). Semba che per dirimere tale contenzioso sia in corso anche un arbitrato.
La botta per la Regione siciliana sarebbe forte, se non altro perché, con gli attuali chiari di luna finanziari (tra fine 2011 e inizio del nuovo anno il commissario dello Stato ha impugnato ben due leggi di spesa regionali per mancanza di copertura finanziaria), non sarebbe facile trovare tra le pieghe di un bilancio abbondantemente disastrato 70 milioni di euro da versare nelle casse di Engineering. Optando per la liquidazione il credito, come dicono i giuristi, diventerebbe chirografaro, rimandando il pagamento a quando sarà.
La partita su Sicilia e-servizi, in realtà, presenta molteplici facce e molteplici risvolti. La prima faccia – che forse è la più importante – riguarda la trasparenza amministrativa che la Regione siciliana ha introdotto nei propri conti forse senza rendersene conto (e forse anche senza volerlo, perché in Sicilia la trasparenza amministrativa, da sempre, si proclama, ma non si attua, se non altro perché farebbe venire alla luce tutti gli imbrogli amministrativi, contabili e finanziari).
Questo, forse, è uno dei punti dolenti di tale vicenda. Pur non avendo mai brillato per chiarezza (a cominciare dal reperimento del personale), va riconosciuto che Sicilia e-servizi, società che realizza e gestisce piattaforme telematiche, ha portato negli uffici della Regione chiarezza e trasparenza (soprattutto nei conti): due requisiti, lo ripetiamo, che non debbono essere piaciuti molto alla politica e allalta burocrazia. La messa in liquidazione di questa società – e questo è il primo risvolto – potrebbe restituire alla macchina amministrativa regionale quella sana opacità che ha sempre consentito alla politica siciliana e allalta burocrazia di fare il bello e il cattivo tempo.
La messa in liquidazione di Sicilia e-servizi potrebbe essere decisa già stamattina. In verità, il governo regionale avrebbe già provato nei giorni scorsi a sbarazzarsi di questa società provando a metterla in liquidazione. Ma il primo tentativo non sarebbe andato a buon fine per lopposizione degli amministratori della stessa Sicilia e-servizi. Oggi il governo dovrebbe riprovarci. E, questa volta, potrebbe raggiungere lobiettivo.
Unaltra faccia di questa vicenda è rappresentata dai lavoratori della Engineering che, non avendo incassato i soldi da Sicilia e-servizi, non ha pagato i propri dipendenti. I quali, stando a indiscrezioni, negli ultimi sei mesi, sarebbero stati pagati indirettamente dalla Regione siciliana. Tutto questo – e siamo al secondo risvolto – avrebbe determinato un contenzioso e una relativa causa di lavoro.
Una pioggia di richieste di assunzioni sta per abbattersi sulla Regione? Non è da escludere. Una vicenda ingarbugliata, insomma. Con un finale ancora tutto da scrivere.