Ludc è disposta a lasciare, mentre il presidente della regione, raffaele lombardo, si dice disposto a cambiare. Un partito della coalizione chiede (almeno un assessorato). Il capo della giunta risponde con una lunga sviolinata sul suo blog. Ludc, al contrario, va per sintesi: stamattina riunisce il proprio stato maggiore a messina, la provincia del leader del partito, giampiero dalia. Se ci sarà lassessorato, bene, si prosegue nel governo regionale. Altrimenti, caro lombardo, ognuno per la propria strada.
Governo regionale, via Pier Carmelo Russo?
LUdc è disposta a lasciare, mentre il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, si dice disposto a cambiare. Un partito della coalizione chiede (almeno un assessorato). Il capo della giunta risponde con una lunga sviolinata sul suo blog. LUdc, al contrario, va per sintesi: stamattina riunisce il proprio stato maggiore a Messina, la provincia del leader del partito, Giampiero DAlia. Se ci sarà lassessorato, bene, si prosegue nel governo regionale. Altrimenti, caro Lombardo, ognuno per la propria strada.
Messo alle strette – che poi è lunico linguaggio che Lombardo recepisce – il presidente annuncia di adeguarsi. Molla lassessorato? Forse sì, forse no. Se forse sì, potrebbe essere già noto il nome di uno dei dodici componenti della giunta pronto a farsi da parte. Subito? Non è detto. Magari dopo le vacanze. Chissà.
E il nome? Il nome potrebbe essere quello di Pier Carmelo Russo. Perché proprio lui? Perché – come si dice in gergo – già azzoppato dalla poco elegante vicenda della legge 104. Ovvero, di quella parte della legge 104, in salsa siciliana, che consente a un dipendente regionale – meglio se dirigente, ché queste concessioni non si danno mica al primo arrivato! – di andarsene a casa, con la bella pensione a vita in tasca, per occuparsi di un parente prossimo molto malato.
Che è, poi, quello che ha fatto Pier Carmelo Russo, blasonato e alto dirigente regionale volato in pensionamento anticipato made in legge 104. Con in aggiunta lincarico di assessore regionale. Attività che svolge -ovviamente – occupandosi anche del parente prossimo.
Solo che, adesso, il governo regionale, colpito da un momento di zelo, vorrebbe proporre allArs di abolire i benefici pensionistici della 104. Se Sala dErcole dovesse cassare il pensionamento anticipato targato 104, beh, per il governo regionale si porrebbe una questione di stile. Può la giunta mantenere qualcosa che è diventata proibita?
Sembrerà incredibile, ma anche la giunta Lombardo – dove tra consulenti-assessori, assessori-consulenti e quantaltro si fanno ordinariamente le nozze con i fichi secchi – avvertirebbe questa nuova sensibilità. Che potrebbe portare Lombardo a sostituire Russo (Pier Carmelo, ovviamente: laltro – purtroppo – resta).
Sarà così? Vedremo.