Servizi sociali, proposta Lega coop: i fondi regionali non passino più dai Comuni

Qualche giorno fa, su questo giornale, il presidente dell Acli di Palermo, Toni Costumati, ha lanciato l’allarme: “La spesa sociale, nel capoluogo dell’Isola, è stata praticamente azzerata”. Ora la Lega delle coperative va più in là, e denuncia che la crisi del sociale investe, ormai, quasi tutti i Comuni della Sicilia.
“Siamo davanti a uno scenario spaventoso – ci dice Filippo Parrino presidente della Lega delle cooperative di Palermo e dirigente della Lega regionale -. Ormai chiude una cooperativa sociale al giorno. Una crisi che, come ho detto, investe tutta la Sicilia. Il problema, il vero problema, è che a chiudere i battenti sono le strutture sociali che danno assistenza alle categorie più deboli: i minori, gli anziani e gli uomini e le donne con problemi psichici. E questo è intollerabile”.
Piro, qualche settimana fa, ha partecipato alla manifestazione indetta dai titolari delle case famiglie che ospitano i malati psichici e dagli stessi malati. Un sit-in davanti palazzo delle Aquile, la sede del consiglio comunale di Palermo. Per protestare contro un’amministrazione che ha tagliato del tutto la spesa sociale. Facendo pagare il conto ai più deboli.
“Il problema, lo ripeto – insiste Piro – è che la crisi è regionale. Sono pochissimi, ormai, i Comuni dell’Isola che erogano il dovuto alle strutture sociali”. Il presidente della Lega coop Palermo ci spiega che la Regione siciliana ha erogato a tutti gli enti locali dell’Isola le risorse finanziarie per i servizi sociali. Solo che i Comuni dirottano altrove questi fondi. Lo possono fare?
“Purtroppo lo possono fare – dice ancora il presidente della Lega delle cooperative di Palermo -. Quando un Comune non ha più soldi in ‘cassa’ è autorizzato a spendere per finalità diverse i fondi che dovrebbero servire per il pagamento dei servizi sociali. E’ questo il motivo per il quale tante, tantissime cooperative siciliane che operano nel sociale hanno chiuso i battenti e, purtroppo, continuano a chiudere. In questa storia, però, noi rileviamo una contraddizione”.
Ovvero?
“Nel caso dei minori, va detto che è la magistratura, spesso, ad affidarli a questa o quella struttura sociale. Ora, se, ad esempio, una casa famiglia per minori ha avuto affidato un bambino, conta poco, agli occhi della magistratura, se il Comune non paga la retta. La casa famiglia deve assicurare comunque il servizio: deve, cioè, continuare ad occuparsi dei minori che ha avuto in affidamento. Se non lo fa, i titolari rischiano di essere denunciati per abbandono dei minori”.
La questione è complessa, insomma. I Comuni non pagano e a farne le spese sono gli anziani, i malati psichici e, nel caso dei minori, i titolari delle case famiglia ai quali la Giustizia ha affidato i minori. Che fare?
“Una soluzione c’è – dice ancora Piro -. E’ inutile che la Regione siciiana continui ad erogare le risorse per i servizi sociali ai Comuni, visto che, questi ultimi, nella stragrande maggioranza dei casi, utilizzano queste somme per finalità che nulla hanno a che vedere con i servizi sociali. Questi fondi non debbono più passare per i Comuni, ma vanno erogati direttamente a chi gestisce i servizi sociali”.

 


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Qualche giorno fa, su questo giornale, il presidente dell acli di palermo, toni costumati, ha lanciato l’allarme: “la spesa sociale, nel capoluogo dell’isola, è stata praticamente azzerata”. Ora la lega delle coperative va più in là, e denuncia che la crisi del sociale investe, ormai, quasi tutti i comuni della sicilia.

Qualche giorno fa, su questo giornale, il presidente dell acli di palermo, toni costumati, ha lanciato l’allarme: “la spesa sociale, nel capoluogo dell’isola, è stata praticamente azzerata”. Ora la lega delle coperative va più in là, e denuncia che la crisi del sociale investe, ormai, quasi tutti i comuni della sicilia.

Qualche giorno fa, su questo giornale, il presidente dell acli di palermo, toni costumati, ha lanciato l’allarme: “la spesa sociale, nel capoluogo dell’isola, è stata praticamente azzerata”. Ora la lega delle coperative va più in là, e denuncia che la crisi del sociale investe, ormai, quasi tutti i comuni della sicilia.

Il 2026 sarà un anno luminoso: acceso e riscaldato dai segni di fuoco – Ariete, Leone e Sagittario – con un oroscopo che brilla come non mai. Tutti ben piazzati nella classifica zodiacale del nuovo anno, due di loro sono tra i protagonisti. Si tratta dell’Ariete, che vivrà dodici mesi scoppiettanti, e del Leone, con […]

Il 2025 si sta avviando alla conclusione vedendovi protagonisti dello zodiaco. Voi Sagittario ospitate tanti pianeti transitanti, che arricchiscono la vostra vita e la conducono con forza verso un 2026 che l’oroscopo descrive pieno di grandi novità. Di sorprese e trasformazioni, ma anche di morbidezza e ottimismo. Come, stagione per stagione, nell’approfondimento della nostra rubrica […]

Il 2026 è l’anno del Leone e l’oroscopo vi dice: gioite, voi che siete nati sotto questo segno zodiacale! Il grande Giove, da metà anno, entrerà nei vostri gradi dopo 12 anni, regalandovi un periodo felice e una grande riuscita. Che vi ridarà vigore e slancio e vi aiuterà a sintetizzare problemi pratici, legali o […]

Abbiamo già parlato di bollette. E di come, da costo pressante per le imprese, possa essere affrontato con una strategia. Purché efficace. Con strumenti come il bando Sicilia efficiente (trovi i consigli qui), per ridurre in maniera strutturale il costo dell’energia e finanziare l’investimento con un contributo a fondo perduto significativo. Ma c’è un aspetto […]