Bici sulle corsie preferenziali degli autobus «In due anni a Catania un solo incidente»

Se l’è cavata con tanto spavento e una ferita alla caviglia la donna che giovedì è stata investita da un autobus in via Vittorio Emanuele. Percorreva la corsia preferenziale dei bus, che è anche una pista ciclabile. A Catania è così da più di due anni, da quando l’amministrazione Stancanelli decise di accogliere una delle proposte contenute nel decalogo dell’associazione Salvaiciclisti e aprire le strade riservate ai mezzi pubblici anche alle due ruote. Da allora si è andati di proroga in proroga. «Una fase sperimentale che dura ormai da troppo tempo. Sarebbe il caso che l’amministrazione decidesse una volta per tutte», spiega Attilio Pavone, di Salvaiciclisti.

Quello che per l’associazione degli amanti delle due ruote è stata una conquista, non è visto di buon occhio da una parte dei cittadini, soprattutto da chi non usa la bici. Malumori che emergono con più forza quando succedono incidenti come quello di giovedì. «Io sono confuso. Sicuramente gli autisti sono spesso nel torto, ma i ciclisti molte volte sono dei folli», è uno dei commenti critici di diversi lettori di CTzen. «Ma come può una pista ciclabile coincidere con il percorso degli autobus? È pura follia!», si chiede un’altra utente sulla nostra pagina Facebook. Ma c’è anche chi la pensa diversamente: «Vado in bici tutti i giorni e vedo sorpassi azzardati a dieci centimetri, sportelli aperti, invasione delle corsie preferenziali, auto a 80 chilometri orari in via Etnea. Guardate la trave che avete negli occhi e non la pagliuzza», commenta Amedeo.

In realtà lo scetticismo è condiviso a piani molto più alti. E’ di appena venti giorni fa la presa di posizione del ministro dei Trasporti Maurizio Lupi. «Credo che su questo argomento bisognerà ragionare bene prima dell’approvazione definitiva – affermava in merito all’apertura delle preferenziali ai ciclisti da inserire nel nuovo codice della strada in discussione – Secondo me è una cosa da pazzi: anche qui invece di aiutare i ciclisti si finisce per metterli in pericolo». Lupi si è detto contrario anche alla possibilità del senso unico eccetto bici, cioè la libertà per le due ruote di percorrere tutte le strade in entrambi i sensi di marcia. Tuttavia mentre quest’ultimo provvedimento non è stato ancora applicato da nessun Comune e rimane una proposta di alcuni sindaci, la convivenza tra autobus e bici è già una realtà in diverse città italiane. E Catania è stata tra le prime.

«E’ una prassi consolidata al Nord e in tutta Europa – spiega Pavone, di Salvaiciclisti – il ministro forse vive sulla luna. E’ dimostrato che non è rischioso, a Catania lo sperimentiamo da due anni e non è successo niente di grave». Quello di ieri in effetti sembra essere l’unico incidente occorso a un ciclista su una corsia preferenziale. Un altro, ben più grave, era capitato ad una ragazza che con la sua bici si era immessa da via Litrico su via Etnea all’altezza di villa Bellini. In quel caso, però, la ciclista non avrebbe rispettato lo stop e non stava percorrendo un tratto riservato agli autobus. «In realtà – aggiunge Pavone – si faceva anche prima, solo che adesso è legale».

Dettaglio non da poco. «E’ una tutela importante per chi va su due ruote – spiega Danilo Pulvirenti, presidente di RifiutiZero Sicilia e membro di Salvaiciclisti Catania – senza questi provvedimenti, se un idiota sorpassa nella corsia degli autobus e investe un ciclista, quest’ultimo rischierebbe un concorso di colpa». Ci sono poi gli autisti degli autobus. Non tutti tolleranti nei confronti delle due ruote. «Quando andavo in bici, mi ritrovavo il bus dietro attaccato, cominciava a suonare ininterrottamente ed ero costretta a spostarmi sul marciapiede», scrive Monica a commento del nostro articolo. «Il ciclista – puntualizza Pulvirenti – è autorizzato a stare in mezzo alla strada, esattamente come gli automobilisti e i motociclisti. Tutti questi soggetti dovrebbero capire che non serve una lotta, ma una convivenza».

L’assessore comunale alla Mobilità Saro D’Agata annuncia di «voler capire i motivi dell’incidente di ieri e di valutare pro e contro prima di concedere un ulteriore proroga dell’apertura delle corsie preferenziali degli autobus alle bici. Ma il vero obiettivo da questo punto di vista – precisa – è realizzare la pista ciclabile sul lungomare tra Catania e Acitrezza».


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Due giorni fa una donna veniva investita da un autobus in via Vittorio Emanuele. Percorreva la corsia riservata ai mezzi pubblici, dal 2012 aperta anche alle due ruote. Un provvedimento più volte prorogato, ma che qualche settimana fa il ministro dei Trasporti Lupi ha definito «una follia». Un problema che divide i cittadini. «E' una prassi consolidata in tutta Europa ed è dimostrato che non è rischioso», spiega l'associazione Salvaiciclisti

Due giorni fa una donna veniva investita da un autobus in via Vittorio Emanuele. Percorreva la corsia riservata ai mezzi pubblici, dal 2012 aperta anche alle due ruote. Un provvedimento più volte prorogato, ma che qualche settimana fa il ministro dei Trasporti Lupi ha definito «una follia». Un problema che divide i cittadini. «E' una prassi consolidata in tutta Europa ed è dimostrato che non è rischioso», spiega l'associazione Salvaiciclisti

Due giorni fa una donna veniva investita da un autobus in via Vittorio Emanuele. Percorreva la corsia riservata ai mezzi pubblici, dal 2012 aperta anche alle due ruote. Un provvedimento più volte prorogato, ma che qualche settimana fa il ministro dei Trasporti Lupi ha definito «una follia». Un problema che divide i cittadini. «E' una prassi consolidata in tutta Europa ed è dimostrato che non è rischioso», spiega l'associazione Salvaiciclisti

Due giorni fa una donna veniva investita da un autobus in via Vittorio Emanuele. Percorreva la corsia riservata ai mezzi pubblici, dal 2012 aperta anche alle due ruote. Un provvedimento più volte prorogato, ma che qualche settimana fa il ministro dei Trasporti Lupi ha definito «una follia». Un problema che divide i cittadini. «E' una prassi consolidata in tutta Europa ed è dimostrato che non è rischioso», spiega l'associazione Salvaiciclisti

Due giorni fa una donna veniva investita da un autobus in via Vittorio Emanuele. Percorreva la corsia riservata ai mezzi pubblici, dal 2012 aperta anche alle due ruote. Un provvedimento più volte prorogato, ma che qualche settimana fa il ministro dei Trasporti Lupi ha definito «una follia». Un problema che divide i cittadini. «E' una prassi consolidata in tutta Europa ed è dimostrato che non è rischioso», spiega l'associazione Salvaiciclisti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Sul nuovo social network X, tale Esmeralda (@_smaragdos), commenta un articolo del Domani a proposito dei finanziamenti alla Cultura elargiti dai Fratelli d’Italia siciliani: «Amici, soldi (pubblici) e politica. In Sicilia tutto fa brodo. Su questo penso non leggerò un commento croccante di Ottavio Cappellani. Perché gli amici so’ amici, gli ex amici so’ nemici». […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]