Approvata all'unanimità dal consiglio comunale la proposta dei consiglieri Lanzafame, Vanin e Mastrandrea perché vengano messe nero su bianco le strategie di contrasto dell'amministrazione al gioco compulsivo. No a pubblicità, sì a un tavolo tecnico, un regolamento e, soprattutto, alle agevolazioni fiscali per i commercianti che non mettono le cosiddette macchinette mangia soldi nei loro locali
Gioco d’azzardo, il Comune dichiara battaglia Tra agevolazioni, prevenzione e contrasto
«Abbiamo approvato le agevolazioni fiscali per gli esercizi Noslot e ci apprestiamo a dare alla città di Catania un regolamento che limiti il proliferare di questa industria della disperazione». Con queste parole i consiglieri Agatino Lanzafame, Elisabetta Vanin e Ausilia Mastrandrea presentano le iniziative avviate dal Comune di Catania e da loro proposte in favore dei commercianti che hanno deciso di dire no al gioco d’azzardo.
Uniniziativa avviata già nel settembre dellanno scorso quando lamministrazione ha aderito al manifesto nazionale dei sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo, e ben accolta dalla popolazione che pochi mesi dopo ha organizzato il primo Slotmob etneo. Il fenomeno del gioco dazzardo è infatti sempre più in espansione e per qualche famiglia rappresenta una vera rovina. Con queste iniziative lamministrazione etnea vuole mandare un messaggio chiaro: «Quella contro l’azzardo è una guerra che deve essere combattuta a tutti i livelli, senza fare sconti a chi sta lucrando sulla disperazione delle persone», sostengono i consiglieri.
«Grazie al lavoro di tutto il consiglio comunale i commercianti che libereranno i loro esercizi dalle slot machine e rinunceranno e reinstallarle per i prossimi cinque anni potranno accedere a una riduzione del 50 per cento della tassa sui rifiuti», spiegano i consiglieri promotori. Non solo riduzioni fiscali. Con il coinvolgimento dellassessore alla Legalità Saro Dagata, ma anche del coordinamento delle associazioni che hanno dato vita allo slotmob e al coordinamento regionale della campagna Mettiamoci in Gioco, i consiglieri hanno anche avviato un tavolo di lavoro. «Le agevolazioni fiscali per chi disinstalla le slot-machine rappresentano soltanto il primo degli strumenti che questa amministrazione intende per contrastare il diffondersi del gioco d’azzardo», afferma il consigliere Agatino Lanzafame.
Lo scopo del tavolo è duplice. Da una parte si vuole creare un regolamento «che disciplini in maniera restrittiva le distanze delle sale dai giochi rispetto ai luoghi sensibili come scuole, ludoteche e oratori, nonché gli orari di apertura delle stesse», continua Lanzafame. Dallaltra ha uno scopo di prevenzione. «In città ci sono tantissime realtà che si impegnano per lottare contro la dipendenza dal gioco d’azzardo e che è nostro compito sostenere in questa lodevole missione. Insieme a loro ci impegneremo ad organizzare una serie di iniziative sul territorio e nelle scuole per sensibilizzare tutta la città», affermano le consigliere Elisabetta Vanin e Auslia Mastrandrea.
Altre iniziative di contrasto al gioco dazzardo, inoltre, sono in cantiere. I consiglieri vogliono chiedere al sindaco Enzo Bianco unordinanza urgente per vietare la diffusione di cartelloni pubblicitari legati al gioco patologico sul territorio etneo. «Una misura forte, – afferma ancora Lanzafame – resa però necessaria da quella che appare sempre più come un’emergenza sociale e sanitaria, visti i migliaia di casi di dipendenza registrati sul nostro territorio».
[foto di Rob Boudon]