Già dal prossimo 1 giugno, i circa due chilometri e mezzo di strada che separano piazza Europa da piazza Mancini battaglia saranno chiusi al traffico. Un «provvedimento sperimentale, che durerà solo d'estate dalle 9 alle 20», afferma l'assessore alla viabilità del Comune di Catania Saro D'Agata. Ma la soddisfazione, tra i promotori di una petizione popolare Lungomare liberato che ha raccolto oltre mille e duecento firme, è comunque tanta: «Sarà il primo giorno del cambiamento», afferma entusiasta il cicloattivista Alessio Marchetti
Lungomare pedonale: la giunta ha detto sì D’Agata: «Ogni prima domenica del mese»
Hanno raccolto oltre mille firme in pochi giorni, per una proposta che sembrava irrealizzabile: chiudere al traffico dei veicoli a motore il tratto di strada che va da piazza Europa a piazza Mancini Battaglia. L’entusiasmo dei promotori dell’iniziativa Lungomare liberato ha però convinto l’amministraizone etnea, che chiuderà i circa due chilometri e mezzo dei viale Artale Alagona e viale Ruggero di Lauria «ogni prima domenica del mese, dalle 9 del mattino alle 20 per non penalizzare i tanti ristoranti della zons», spiega l’assessore alla Viabilità del Comune Saro D’Agata. Un provvedimento, per ora, «sperimentale, che durerà solo nel periodo estivo», afferma l’assessore che, insieme al sindaco Enzo Bianco, ha ritenuto «d’accogliere l’esigenza manifestata da cittadini e associazioni che hanno raccolto oltre mille e duecento firme. Ci auguriamo che almeno una domenica al mese i cittadini e le famiglie che amano la bicicletta possano usare questa arteria e destinarla per scopi di svago», afferma D’Agata.
Entusiasmo, e soddisfazione, è invece quella manifestata da Alessio Marchetti, blogger, fotografo e soprattutto cicloattivista, tra i promotori dell’iniziativa nata ai margini del Catania Bike Festival poco più di un mese fa. «Sono molto contento: è una decisione importantissima, il punto da dove iniziare un cambiamento della città di Catania. per portarla ad essere più vibibile, con meno smog. Sarà il primo giorno del cambiamento», afferma sorridente Marchetti. Che già immagina, per il primo giorno di chiusura prevista, 1 giugno, «di coinvolgere non solo tutti i gruppi di ciclisti, ma anche i corridori, quelli che usano i rollerblade. E magari anche qualche artista di strada, attirato dall’evento», spiega. Il sogno, però, è quello di un lungomare sempre chiuso al traffico. Come a Napoli, «dove il giorno la gente si riversa per andare in bici o correre, mentre di sera và nei tavolini dei ristoranti e dei locali, che ormai occupano la strada lasciata libera dalle auto», conclude Marchetti. Aspetti dell’iniziativa sul quale l’assessore D’Agata sembra possibilista. «Positivo che dei gruppi di persone vogliano in qualche modo animare il lungomare in questo periodo», conclude.