Dalla guerra alla crisi energetica, passando per delle elezioni cruciali per il futuro del Paese e della Sicilia, anche la nostra piccola realtà editoriale cambia. Per abbracciare ancora più temi e canali. L'editoriale del nuovo direttore
Un 2022 di cambiamenti, anche per noi
Il 2022 si conferma anno di cambiamento.
La geopolitica internazionale e le inevitabili ripercussioni anche sul nostro Paese non sono certo una novità. La guerra e la conseguente crisi energetica, probabilmente destinata al peggioramento, hanno portato e porteranno ulteriori cambiamenti e ripercussioni nel nostro quotidiano. A completare questo quadro di instabilità, nel mese di agosto e per la prima volta nella storia repubblicana, ha avuto inizio una campagna elettorale che necessariamente segnerà i nostri prossimi cinque anni, importanti e fondamentali per la piena attuazione del famigerato Pnrr, piano che ci si augura possa permettere alla Sicilia di avvicinarsi di più al resto dell’Italia che a sua volta deve rimanere attaccata alla locomotiva Europa.
In questo scenario di grandi cambiamenti, anche nella nostra piccola realtà editoriale locale si sono resi necessari alcuni aggiornamenti e sono stati accelerati alcuni passaggi ed eccomi qui dunque a raccogliere una nuova sfida personale e di gruppo. L’ennesima.
Nel ringraziare chi mi ha preceduto, questa consegna del testimone direzionale rappresenta la chiusura della prima fase di un gruppo radiotelevisivo che ora vuol diventare crossmediale. Sarà solo il primo di alcuni passaggi. Nei prossimi mesi infatti seguirà un cambiamento del sito internet sia dal punto di vista grafico che strutturale e MeridioNews non sarà più solamente un giornale on line ma soprattutto un portale in cui condensare le numerose produzioni radio-televisive del nostro gruppo. Non solo notizie di cronaca quindi ma approfondimenti giornalistici e punti di vista di autorevoli esponenti del territorio.
Proveremo ad affrontare e approfondire le tante storture e inefficienze di questa terra e cercheremo di apportare il nostro contributo per un suo miglioramento.
Un sguardo attento alla politica con un approccio ancora più oggettivo dando spazio direttamente ai protagonisti. La cronaca e le inchieste, troveranno il loro consueto spazio.
Grande attenzione ai giovani e ai meno giovani che hanno deciso di rimanere nella nostra isola, investendo ogni giorno su sé stessi e sulle proprie capacità per farla crescere e migliorare. Proveremo quindi a raccontare le loro storie e ad essere megafono di speranza per chi invece questa terra l’ha dovuta lasciare.
Aumenteremo lo spazio dedicato allo sport con particolare attenzione alle discipline meno inflazionate a cui verranno dedicate diverse dirette televisive e radiofoniche. Non mancherà il calcio locale che ha visto negli ultimi mesi sia il Catania che il Palermo passare in mano straniere, metafora e speranza di una Sicilia sportiva che, dopo aver toccato il fondo, prova a ripartire e risalire la china supportato dai gruppi esteri e proiettato verso scenari inimmaginabili dopo le ripide discese degli ultimi anni.
A voi cari lettori, telespettatori e radioascoltatori, che sarete al centro di tutto questo, chiedo di contribuire al nostro cambiamento da protagonisti: siete Voi, come sempre, la nostra forza.