Efficientamento energetico degli edifici comunali «In cantiere un altro progetto per ridurre i costi»

«Oltre all’impegno quasi obbligato dettato dai bilanci di previsione post dissesto, dobbiamo rispondere a un processo virtuoso che deve proseguire all’insegna non soltanto della riduzione dei consumi di energia elettrica ma anche delle altre fonti di combustione». Fabio Finocchiaro, responsabile della direzione Politiche comunitarie del Comune di Catania, cui spetta la gestione dei fondi Po Fesr – finanziamenti utili alle amministrazioni per attuare le politiche di sostenibilità dettate dall’Europa – commenta così a MeridioNews l’ultima iniziativa prospettata dall’ente per il rinnovamento del sistema energetico di alcune opere pubbliche, dalle scuole agli edifici comunali. 

L’ultimo intervento riguarda il finanziamento per l’efficientamento energetico di un edificio storico di proprietà del comune. L’operazione rientra nell’ambito delle iniziative della Regione a favore degli enti locali per promuovere le azioni di Sviluppo urbano sostenibile (Sus) che vedono delle misure da realizzare nell’asse congiunto tra i Comuni di Catania e Acireale all’interno del programma denominato Agenda urbana. Entrambe le amministrazioni, alla luce di un accordo stipulato nel 2019, possono disporre di 6.738.829,83 milioni di euro per rinnovare la mobilità, riqualificare nuovi alloggi per contrastare il disagio abitativo e, come in questo caso, destinare gli interventi a nuove modalità di approvvigionamento ed efficientamento energetico per gli edifici pubblici. Per poter usufruire dei finanziamenti, le amministrazioni dovranno sottoporre i progetti al vaglio di una commissione interna prima di essere giudicati dagli uffici regionali.

Con i finanziamenti Po Fesr il Comune ha già disposto degli interventi come l’acquisto di nuovi mezzi, oltre a sostenere gli abbonamenti per Catania Tu-Go, per poter usufruire dei mezzi Amts, le cui consegne sono cominciate lo scorso martedì. Adesso l’ultimo finanziamento da intercettare in questo contesto sono 375.712,19 euro con cui effettuare interventi di «ristrutturazione, telecontrollo, regolazione, gestione e monitoraggio, ottimizzazione dei consumi energetici inquinanti anche attraverso l’installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile da destinare all’autocombustione», come riporta il documento pubblicato lo scorso 26 aprile sul sito del Comune. Le opere riguardano anche l’installazione di sistemi di produzione di energia da fonte rinnovabile: «Mix tecnologici – continua l’atto amministrativo – per promuovere l’eco-efficienza e la riduzione di consumi di energia primaria negli edifici e strutture pubbliche». 

Adesso, con l’ultimo provvedimento, è stata nominata la commissione che dovrà valutare il progetto tracciato dagli uffici. A comporre la commissione saranno la presidente Giuliana Costanzo e i funzionari componenti Paola Camarda e Vittoria Toscano. La sostenibilità e la riduzione degli sprechi di energia elettrica torna al centro del dibattito, soprattutto dopo la pubblicazione del Def (Documento economia e finanza) da parte del governo guidato da Mario Draghi in cui sono contenute le disposizioni per la «riduzione dei consumi di gas attraverso l’efficientamento termico degli edifici e la promozione di una riduzione di temperatura negli ambienti interni». Anche alla luce della situazione internazionale influenzata dal conflitto russo-ucraino, nei piani del governo, dall’1 maggio fino al 2023 c’è la riduzione della temperatura dell’aria condizionata e un minor ricorso ai termosifoni. 

«Stiamo seguendo le procedure tracciate da Agenda urbana affinché le opere possano essere finanziate – spiega Finocchiaro – È arrivato un progetto dagli uffici l’1 aprile. Una volta che sarà giudicato ammissibile, sarà trasmesso agli uffici regionali. Abbiamo già individuato l’immobile comunale per gli interventi previsti, che andranno dalla riqualificazione di alcuni locali, con la sostituzione degli infissi, passando dalla rigenerazione dell’impianto di climatizzazione, fino all’installazione di alcuni dispositivi domotici che prevedono il funzionamento automatico dei sistemi di illuminazione». L’efficientamento energetico finanziato con i fondi Pon Metro ha già riguardato dieci edifici scolastici catanesi e sarà applicato all’interno delle opere di riqualificazione di alcuni impianti sportivi, come il PalAbramo (ex PalaSpedini). Il Comune ha l’obiettivo di dotare di nuovi dispositivi tutto il patrimonio scolastico e comunale.


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