Treni, la Palermo-Catania riapre il 2 novembre Pizzo: «Cento operai lavoreranno 24 ore su 24»

Il treno deragliato sulla Palermo-Catania è stato portato via ma serviranno ancora due settimane affinché la circolazione possa riprendere regolarmente. La data fissata è il 2 novembre. Sette giorni – quindi riapertura il 26 ottobre – invece, per tornare alla normalità sulla Palermo-Agrigento, l’altra tratta colpita da smottamenti dopo il maltempo dello scorso 15 ottobre. È quanto emerso dal vertice che si è tenuto oggi pomeriggio alla Regione tra l’assessore ai Trasporti Giovanni Pizzo, i tecnici del gruppo Ferrovie, Protezione civile, Anas e Cas. «Ci sono voluti quattro giorni per togliere il mezzo dai binari – spiega Pizzo – ma abbiamo lavorato giorno e notte. Il problema è l’assenza di strade parallele alla linea ferrata, per cui ad esempio non è stato possibile intervenire con una gru che avrebbe accelerato di molto i tempi». 

Secondo l’assessore, la bomba d’acqua che ha colpito giovedì la Sicilia centrale «è stata molto più impressionante del previsto». Sulla Palermo-Agrigento, all’altezza di Lercara Friddi, «il binario si è spostato di 20 metri rispetto alla sua posizione originaria, lo spostamento dei terreni è stato enorme». Adesso, secondo le stime annunciate oggi, servirà ancora una settimana per ripristinare il servizio. Un tempo inferiore ai quindici giorni necessari sull’altra tratta, la Palermo-Catania, perché, sottolinea Pizzo, «lì esiste una viabilità che permette ai mezzi pesanti di raggiungere il luogo degli interventi».

Cosa che non è possibile a Villafiorito, poco dopo Caltanissetta, dove un Minuetto giovedì scorso ha subìto uno svio e lì è rimasto fino a oggi, quando è stato riportato in asse sui binari e portato via. Ma non è questo l’unico problema che blocca al momento la circolazione ferroviaria tra Catania e Palermo. Diversi smottamenti hanno causato danni. «Si deve ripristinare l’intero binario – spiega l’assessore ai Trasporti – significa ribattere il terreno, mettere la calce e il pietrisco, sistemare nuove traversine, il tutto dove non esistono strade. Lavoreranno quattro imprese su tre turni di lavoro, 24 ore su 24, cento operai saranno impiegati nelle prossime due settimane». 

Rfi ha annunciato la nomina del responsabile del dissesto idrogeologico, il geologo Antonio Sciumé, per gli interventi di prevenzione. Regione, Protezione civile, Anas e Rfi hanno deciso di costituire un tavolo tecnico permanente sull’emergenza e il dissesto idrogeologico. «Speriamo di anticipare la riapertura della linea Agrigento-Palermo al 25 – ha detto il presidente di Rfi Dario Lo Bosco – e della Palermo-Catania al 30 ottobre, speriamo di farcela, al momento ci sono operai al lavoro anche di notte». 

Nel frattempo si continua con gli autobus sostitutivi. Che però, come ammesso dalle stesse Ferrovie, non bastano. «Dopo la chiusura dell’autostrada – conclude Pizzo – viaggiano in treno tra Catania e Palermo circa 3-4mila passeggeri al giorno, trovare un numero sufficiente di autobus è un problema, non ci sono abbastanza mezzi per tutti».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]