Loris, le motivazioni del tribunale del riesame Veronica Panarello «lucidissima assassina»

«Una capacità elaborativa di una pronta strategia manipolatoria» e una «insospettabile tenuta psicologica» per una «elevatissima capacità criminale». Così il tribunale del riesame di Catania motiva la decisione – comunicata lo scorso 3 gennaio – di mantenere agli arresti Veronica Panarello, la donna accusata di aver ucciso il figlio Loris Stival a Santa Croce Camerina, nel Ragusano. Oltre cento pagine nelle quali i giudici raccontano come la giovane «con agghiacciante indifferenza, ha agito da lucidissima assassina, manifestando una pronta reazione al delitto di cui si è resa responsabile» con la «volontà di organizzare l’apparente rapimento del figlio Loris». 

La 26enne, oltre che per omicidio, è indagata per occultamento di cadavere. Il riesame ha messo in rilievo la «sconcertante glacialità nell’ordire la simulazione di un rapimento a scopo sessuale», una «impressionante determinazione nel liberarsi del cadavere del figlio, scaraventandolo nel canalone» per «lucidamente occultare le prove del crimine». Il motivo della conferma degli arresti deriva anche dall’«evidente rischio di inquinamento delle prove di cui l’indagata potrebbe rendersi artefice». Inoltre, spiegano i giudici etnei, «sussiste il rischio di recidiva» perché ha dimostrato una «odiosissima crudeltà e assenza di pietà» e «una totale incapacità di controllo della furia omicidiaria». 

A determinare la decisione della quinta sezione del riesame è stata anche «l’evidenza delle immagini nitide, che più volte sono state visionate dal collegio». Prova che «conclama il mendacio della Panarello». Grazie ai filmati emerge come «Loris, a scuola, la mattina del 29 non arriva mai». Per il tribunale, «l’indagata descrive percorsi illogici» e «mente spudoratamente per accreditare una normale quotidianità sconfessata dalle sue artificiose ricostruzioni». E, si legge nelle motivazioni, «tutte le versioni della Panarello sono dense, così come rettamente dedotto dall’accusa, di incongruenze, menzogne e ricordi postumi». Un altro passaggio controverso riguarda le fascette, compatibili con l’arma del delitto, consegnate due giorni dopo la morte di Loris alle sue maestre di scuola. «L’iniziativa è da ritenersi dolosamente preordinata a liberarsi del macigno accusatorio della disponibilità del reperto». 

«L’indagata ha agito in preda a uno stato passionale momentaneo di rabbia incontenibile per il fallimento del piano mattutino che evidentemente quel giorno non prevedeva l’ingombrante presenza del suo primogenito», continuano nel loro pesante resoconto i giudici. Il delitto, si legge nel documento, è «verosimilmente propiziato da una circostanza occasionale, la discussione con Loris che, quella mattina, sconvolgendo i piani di Veronica Panarello vuole rimanere con la mamma, incuriosito dal suo look esteticamente curato» per andare a un corso di cucina a Donnafugata. Nella ricostruzione dei giudici, la donna «esasperata per il comportamento del figlio» sarebbe rientrata a casa «e, in preda a un’incontenibile impulsiva furia aggressiva» avrebbe compiuto l’omicidio. 


Dalla stessa categoria

I più letti

I giudici catanesi hanno depositato le motivazioni che li hanno portati a mantenere agli arresti la 26enne accusata di aver ucciso il figlio Loris Stival a Santa Croce Camerina. Oltre al rischio di inquinare le prove e di ripetere il crimine, viene messo in risalto «l'elevatissima capacità criminale»

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]