Sempre più probabile lo scippo dei fondi Pac al Sud Si starebbe cercando di salvare solo 500 mln per la Sicilia

Brutte notizie per il Sud e, in particolare, per la Sicilia. Stando a indiscrezioni il Senato non avrebbe alcuna intenzione di restituire alle Regioni del Mezzogiorno i 3,5 miliardi di euro del Pac, sigla che sta per Piano di azione e coesione. Per la cronaca, si tratta di fondi europei destinati al Meridione che il Governo Renzi, con l’avallo del Parlamento, vorrebbe dirottare, in buona parte, nelle Regioni del Centro Nord Italia. 

La Camere dei deputati – con l’avallo di molti parlamentari nazionali eletti in Sicilia – ha già detto sì allo scippo. Ora la parola passa al Senato, che potrebbe anche affrontare la questione oggi. Alcuni senatori siciliani hanno presentato un emendamento per evitare questo scippo e restituire i 3,5 miliardi di euro al Sud. Ma sembra che la maggioranza di palazzo Madama sia orientata ad avallare la scelta del Governo Renzi, che a Catania ha detto di voler rilanciare il Mezzogiorno, ma che, nei fatti, lo sta penalizzando. 

A quanto si sussurra, sarebbe in corso un tentativo di salvare solo 500 milioni della Sicilia (100 in meno, grosso modo, di quanto ne prevedeva la riprogrammazione di questi fondi europei fatta dall’ex Ministro Fabrizio Barca). Ma, fino ad ora, mancherebbe la copertura finanziaria, perché nessuna delle Regioni del Centro Nord Italia vorrebbe mollare la quota di risorse che verrebbe scippata al Sud. Vedremo come finirà. 

Ricordiamo che questi 3,5 miliardi di euro sarebbero dovuti servire per il risanamento dei Centri storici delle città meridionali e, soprattutto, per la spesa sociale, visto che la legge nazionale n. 328 è stata ridotta – sempre dal Governo Renzi e sempre con l’avallo del Parlamento nazionale – di almeno due terzi. 

Il Governo Renzi, per scippare questi soldi al Sud, ha preso la scusa che i Comuni siciliani non li hanno spesi. Tesi smentita dall’ANCI Sicilia, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani. Questi 3,5 miliardi verrebbero utilizzati per finanziare sgravi contributivi alle imprese del Centro Nord Italia. 

   


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