Nell'intervento di opposizione, depositato domani al Tar, le associazioni chiedono ai giudici di dichiarare «inammissibile e infondato» e di rigettare il ricorso. Zanna: «Non abbiamo scelta, Palermo una delle città più inquinate d'Italia». Intanto domani è prevista la marcia di protesta organizzata da Vincenzo Sparti
Ztl, ambientalisti presentano il contro-ricorso Legambiente: «La città sta morendo di smog»
A poche ore dalla presentazione del ricorso da parte di comitati e commercianti, ora sono Legambiente Sicilia e Italia Nostra a schierarsi in difesa della Ztl a Palermo presentando a loro volta un contro-ricorso (tecnicamente un intervento in opposizione) al Tar contro quello presentato da 400 cittadini e un cartello associazioni, nel quale chiedono l’annullamento del provvedimento, al via dal 10 ottobre in città. Nel contro-ricorso, che sarà depositato domani al Tar, le associazioni ambientaliste, rappresentate dall’avvocato Mangano, chiedono ai giudici amministrativi di dichiarare «inammissibile e infondato» e di rigettare il ricorso per motivi aggiunti così come la richiesta di sospensiva del provvedimento presentato da cittadini e commercianti e dalle associazioni di categoria.
«Dispiace essere arrivati fin qui, ma Palermo muore di smog. Siamo stati critici rispetto alla prima versione della Ztl – ha detto il presidente regionale di Legambiente Sicilia Gianfranco Zanna – poi però sono state fatte delle modifiche. Ora intendiamo opporci a chi si oppone alla Ztl: alcuni hanno fatto ricorso contro la delibera del Comune e noi, grazie a questo atto, parteciperemo al dibattimento e potremo esprimere il nostro punto di vista». Il numero uno di Legambiente Sicilia ha ribadito di non credere alla «via giudiziaria all’ambientalismo»: «Non credo che per tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini occorra andare in tribunale ma, se siamo ridotti a questo punto, è dovuto al fatto che non abbiamo scelta, la città continua a morire per soffocamento».
Un provvedimento «perfettibile» per Zanna, ma c’è chi si oppone «strumentalmente» a questa misura della quale si è persa la vera ragione ispiratrice: «Palermo è una delle città più inquinate d’Italia, gli sforamenti del Pm10 sono all’ordine del giorno, mentre la legge prevede un massimo di 35 casi l’anno. Saremo sempre favorevoli a misure che tolgono le macchine dalla strada e, per questa ragione, difenderemo sempre la Ztl, purtroppo anche davanti al giudice». Una posizione sicuramente impopolare, che potrebbe sollevare non poche critiche da parte di chi è fortemente contrario alla misura entrata in vigore da appena quattro settimane: «Ci criticheranno? Pazienza, ci sarà sempre qualcuno che non le vuole e sarà scontento, ma il mondo sta andando da un’altra parte. Il pianeta sta morendo per il soffocamento – ha aggiunto – e tutti dobbiamo fare un cambiamento nel nostro piccolo».
Intanto, è prevista per domani alle 11, da piazza Giulio Cesare, la manifestazione di protesta contro la Ztl a Palermo organizzata da Vincenzo Sparti, avvocato e presidente del movimento Forza del popolo da cui però la stessa associazione rivoluzionaria si dissocia. Sparti ha annunciato la manifestazione appendendo volantini, anonimi, in diverse zone lanciando un ultimatum al sindaco Orlando «annullare o sospendere la Ztl entro oggi». Lo stesso Sparti ha reso noto di essere stato denunciato dalla polizia per istigazione a commettere delitti. Nel manifestino è scritto che in caso di silenzio del sindaco «si procede a manifestazioni di protesta e disobbedienza civile con violazioni di massa della ztl con mezzi non autorizzati».