«Si fanno iniziative per portare l'acqua in Africa e qui ci sono così tanti cittadini che non ne hanno». Questo il commento amaro di Lorenzo Leone, presidente della sesta circoscrizione etnea. L'area a sud di Catania vive in una situazione che - specialmente in estate - diventa a dir poco critica. La causa? Un impianto vetusto e mal funzionante, con interruzioni della fornitura anche per cinque giorni di seguito. I residenti oggi hanno incontrato il commissario regionale straordinario il quale ha garantito che un progetto esiste, ma a mancare sono i fondi per realizzarlo
Zona Primosole, abitanti senz’acqua potabile «L’ultima rete idrica realizzata nel 1973»
Oltre quattromila persone in estate – duemila nella stagione invernale – senz’acqua anche per cinque giorni. Nei giorni in cui la fornitura ha luogo, si tratta di acqua non potabile. È la dura denuncia dei residenti della zona Primosole e presentata dal presidente della sesta circoscrizione Lorenzo Leone. Un’ampia fetta di città dall’aspetto anomalo: molto lontana dal centro, centro turistico e sede di qualche locale ma poche strutture, comprende anche parte della zona industriale. Ad acuire i problemi dei residenti è l’assenza di una gestione idrica minimamente sufficiente, della quale è responsabile il Consorzio di bonifica 9, e la presenza di ampi canali che da tempo non vengono ripuliti e che dovrebbero essere bonificati dalla Protezione civile. Oggi un centinaio di cittadini hanno rivolto il proprio appello al commissario straordinario regionale Giuseppe Dimino che ha garantito che una soluzione c’è, un nuovo impianto, ma che a mancare sono i fondi.
«L’ultima rete è stata realizzata nel 1973», spiega Leone. E dopo 40 anni il volto della collina Primosole e dell’area limitrofa è decisamente cambiato, così come le esigenze dei cittadini che vivono in questa sorta di quartiere-satellite. Il prossimo passo è la convocazione di una conferenza dei servizi riunendo sia l’amministrazione comunale che quella regionale per trovare un accordo su competenze e relative quote di finanziamento di un’opera a dir poco fondamentale.
«L’impegno è affinché i lavori partano presto. Il commissario ha assicurato che il progetto è quasi pronto», dichiara il presidente della circoscrizione che si mostra abbastanza ottimista sul buon esito della questione. «Si fanno iniziative per portare l’acqua potabile in Africa e qui ci sono così tanti cittadini che non ne hanno», commenta amaramente Lorenzo Leone.
[Foto di Andrea Bedini]