L'ennesimo caso di violenza mortale su una donna si è consumato questa volta in via Lombardo, all'interno dell'abitazione della coppia. L'uomo ha riferito agli agenti che l'omicidio sarebbe avvenuto al termine di una lite
Femminicidio vicino la stazione Notarbartolo Strangola la moglie e poi chiama la polizia
Ennesimo femminicidio oggi intorno alle 11 in una abitazione a due passi dalla stazione Notarbartolo. Moncef Naili, un tunisino di 54 anni, ha chiamato la polizia affermando di avere strangolato la moglie Elvira Bruno, di 53 anni, nella loro casa al primo piano di via Antonino Pecoraro Lombardo. I due erano sposati in seconde nozze.
L’uomo si trova ora alla sezione omicidi della squadra mobile per essere ascoltato dagli investigatori della polizia, ancora sul posto insieme al mezzo della scientifica impegnata nei rilievi del caso. L’uomo ha riferito alla polizia che l’omicidio sarebbe avvenuto al termine di una lite. Sembra che la sorella della vittima sia riuscita ad entrare nell’appartamento e che si sia sentita male, cosa che avrebbe richiesto l’intervento di un’ambulanza.
La zona in cui si è consumato il delitto è generalmente tranquilla. Tante sono state infatti le persone che si sono fermate a chiedere cosa fosse successo rientrando a casa, passando per la stretta via privata nella quale sostavano diverse auto delle forze dell’ordine.