Era stato arrestato insieme ai suoi due figli nell'ambito dell'operazione Teseo, che aveva visto finire in carcere i membri di un'organizzazione dedita allo spaccio nel quartiere popolare di Palermo
Zen, nascondeva fucili e munizioni in casa In manette un 66enne, era già ai domiciliari
Era stato arrestato nel corso dell’ultima operazione contro lo spaccio di droga allo Zen2, lo scorso 28 febbraio, ma con sé ai domiciliari, teneva due fucili, di cui uno a canne mozze con matricola abrasa, e 110 munizioni di vario calibro, insieme a una baionetta. Marco Traina, 66enne residente nel quartiere Zen è finito nuovamente in manette con l’accusa di detenzione di armi.
Nell’ambito dell’operazione, denominata Teseo, l’uomo era stato catturato insieme ai due figli e poi scarcerato. Le nuove indagini e i nuovi riscontri prodotti dai carabinieri e l’appello al Tribunale del riesame dal magistrato della Procura di Palermo, hanno dato ragione all’accusa. Il Riesame ha ritenuto non credibile che il padre non sapesse delle armi nascoste.