Zen, l’alberghiero lancia un quadrangolare di calcio Dalla scuola alle istituzioni: «Opportunità di riscatto»

Un quadrangolare di calcio dal sapore di riscatto, un modo per creare sinergie tra i presidi sul territorio: scuola, circoscrizione, associazioni, forze dell’ordine. Oggi i professori e gli alunni dell’Istituto Alberghiero Cascino si sono sfidati in un campetto dello Zen con l’associazione medici Trinacria e i ragazzi della Parmonval. Per l’occasione e dato il periodo hanno preparato le specialità legate alla Festa dei morti e le hanno distribuite alla gente del quartiere. 

«Insieme al collega Giallombardo e ai ragazzi della nostra scuola abbiamo realizzato queste specialità dedicate a questa bellissima iniziativa alla quale abbiamo subito creduto – spiega Roberto Cascino, professore di enogastronomia – Abbiamo portato qui i dolcetti che si trovano in questo periodo ovvero i classici dolci per la Festa dei morti, siamo molto legati alle origini degli ingredienti e al territorio. Abbiamo molti allievi del quartiere e lo scambio è positivo nel senso che cerchiamo di dare loro delle basi per diventare i futuri professionisti futuri». Un confronto sempre costruttivo: «Prima di creare dei cuochi, dei camerieri e degli addetti al ricevimento, vogliamo creare dei cittadini. Da un punto di vista mediatico oggi non si fa altro che parlare di cucina, da un lato è una cosa positiva perché ha riportato la cucina alla sua vera e propria dimensione di arte. A volte ci può anche confondere, nel senso che la professione è molto seria e presuppone tanti sacrifici. Un lavoro duro da portare avanti. Ti dà delle belle soddisfazioni ma se non lo ami non lo puoi fare». 

Un momento che vede tutti lavorare in sinergia: «Oggi con le associazioni e i rappresentanti del quartiere abbiamo voluto dare vita a un momento diverso da quello della didattica ma sportivo – spiega Antonino Filippone Vicepreside dell’alberghiero Cascino –  A settembre inoltre partiremo con i corsi serali di cucina e di ricevimento per cui siamo anche qui a fare attività promozionale del quartiere dove sorge la nostra scuola. Intendiamo promuovere anche altre attività sociali per allargare iniziative come queste al quartiere e quindi ai vigili del fuoco e ai carabinieri che hanno una squadra pronta, fino ai genitori degli alunni e alle associazioni. La nostra scuola risponde immediatamente alle esigenze lavorative: già al terzo anno con la qualifica i ragazzi possono andare a lavorare. Poi si prosegue fino al quinto anno e al diploma e perché no, grazie ai nuovi corsi attivati ad Agraria, si può arrivare anche alla laurea». 

E proprio per i corsi serali di cucina e ricevimento il Comandante della Stazione dei Carabinieri dello Zen, Davide De Novellis, ha preso l’impegno di segnalare una decina di donne senza un lavoro affinché li possano frequentare a partire dal prossimo anno scolastico. Ha dato piena disponibilità alla partecipazione dei suoi uomini alla prossima manifestazione sportiva che, probabilmente nel periodo natalizio, dovrebbe vedere impegnate le squadre di medici, volontari e quindi anche carabinieri. Una squadra, quella dei militari che dà la sua piena disponibilità dopo quella dei vigili del fuoco, come sottolinea Toti Longo, professore di scienze motorie. «Prossimamente ci siamo dati come obiettivo con il presidente della Circoscrizione che per il periodo natalizio di coinvolgere la stazione dei carabinieri e i vigili del fuoco che ci hanno già dato la disponibilità e tutta una serie di associazioni per avere una presenza massiccia sul territorio e dare la possibilità alla gente di conoscere il nostro istituto».

Una possibilità sostenuta con forza anche dalla municipalità decentrata: «Questa iniziativa come altre che si sono organizzate qui, ha trovato sfogo nella possibilità di dimostrare al quartiere la vicinanza delle istituzioni – dice Giuseppe Fiore, presidente della VII circoscrizione – È un obiettivo dettato dalla scuola che si prefigge di non creare delle situazioni occasionali ma di divulgarle nel tempo, fungendo anche da elemento di attrazione, per creare, insieme con gli istituti scolastici, le opportunità di crescita e di riscatto sociale e culturale in un territorio difficile». Una realtà complessa che ora ha bisogno di risposte e vuole alzare la testa: «Al Comune facciamo richieste di ogni ordine e grado – conclude Fiore – in particolare in questi giorni abbiamo portato all’attenzione dell’amministrazione comunale il problema fognario, gestisco una serie di interventi nel quotidiano per fuoriuscite di liquami insieme alla questione dei rifiuti ingombranti, che gravano su quest’area. Registriamo anche la volontà da parte di molti di volere emergere da questo degrado, una cosa che mi fa ben sperare».


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