Il comandante Bertolini, una volta constatato che l’animale era buona salute, è ripartito per il porto di Palermo. All’arrivo il nucleo della Guardia Costiera era già in porto con i mezzi e le attrezzature adatte per dare un primo soccorso
Wwf, recuperata Caretta caretta tra Ustica e Palermo Si chiama Samuele come il bimbo che l’ha avvistata
Una tartaruga marina della specie Caretta caretta è stata recuperata lungo la rotta navale tra Ustica e Palermo. Il capitano Giuseppe Bertolini, al comando del catamarano ALE M. della compagnia navale Liberty Lines, attirato da una grossa matassa di reti, nasse e corde affiorante ha rallentato la corsa ed è stato avvisato del fatto che una testolina sbucava dalla matassa affiorante.
A questo punto il comandante ha virato di 180 gradi e ha affiancato lentamente l’ammasso di reti che era trascinato in superficie da un esemplare di Caretta caretta, che a stento riusciva a mettere la testa fuori dall’acqua. Tra lo stupore dei viaggiatori, e gli applausi, mentre il comandante era al timone, l’equipaggio ha recuperato la tartaruga marina. Quindi, dopo essere stata tirata su lentamente, è stata poi adagiata, con tutta la matassa di reti e corde, in un punto del mezzo e sorvegliata a vista dagli stessi viaggiatori che hanno assistito al recupero.
Il comandante Bertolini, una volta constatato che l’animale era buona salute, è ripartito per il porto di Palermo. All’arrivo il nucleo della Guardia Costiera era già in porto con i mezzi e le attrezzature adatte per dare un primo soccorso e liberare l’animale dal groviglio. Fatto ciò i militari hanno quindi consegnato la Caretta caretta al centro di recupero di Palermo, l’IZSS, che lo ha preso in carico e, dopo le analisi, la diagnosi e le cure relative, la porterà in condizioni di essere rimessa in natura.
Le condizioni della Caretta caretta, che è stata chiamata Samuele in onore al bambino che l’ha vista per primo, sembrano buone ma lo sfregamento della rete su una pinna posteriore ha provocato una ferita in fase di valutazione. Il WWF Sicilia Nord Occidentale, appresa la bella notizia, preso contatti con il capitano Bertolini per regalargli la tessera annuale non solo per l’intervento già nobile del recupero dell’animale in difficoltà, ma per aver coinvolto sia il personale di bordo che i viaggiatori a rendersi partecipi di un gesto di grande impatto educativo nei confronti del rispetto del mare e delle sue creature.