Da un mese l'enciclopedia online è completa di riferimenti storici e interessanti aneddoti sulla storia del principale organo di informazione della Sicilia orientale. Solo che, per far posto alle nuove informazioni, l'utente Virginio Di Carlo ha eliminato le precedenti, relative ad aspetti controversi delle scelte editoriali, comprese quelle sulla lettera del mafioso Vincenzo Santapaola apparsa sul quotidiano e la censura operata su alcuni fatti di Cosa Nostra. Informazioni riportate come «frutto di un pregiudizio morale», scrive Di Carlo. Che, definendosi «autorizzato dalla proprietà», paventa azioni legali nei confronti dei moderatori che hanno provato a ripristinarle
Wikipedia, ecco la nuova voce su La Sicilia Tra polemiche, censure e minacce di querela
Un paragrafo sulla storia del giornale, uno sulla censura sui fatti di mafia, uno con la controversa storia della lettera di Vincenzo Santapaola. E’ questo il contenuto della pagina su Wikipediadedicata al quotidiano La Sicilia. O almeno, lo era fino a un mese fa, quando un utente, Virginio Di Carlo decide di ampliarla eliminando le precedenti voci. Informazioni prontamente reintegrate dai moderatori dell’enciclopedia online, tranne il paragrafo sulla mafia: i riferimenti a Mario Ciancio Sanfilippo, editore e direttore e alla linea editoriale del quotidiano, estratti dal libro “La mafia comanda a Catania” di Claudio Fava avrebbero un tono diffamatorio, scrive Di Carlo. Che, nel caso del reintegro delle informazioni definite denigratorie, paventa eventuali azioni legali da parte dell’editore a carico di due specifici moderatori, Pequod76 e 2diPikke, definiti «personaggi militanti». Un atteggiamento minaccioso, palesemente contrario alle policy dell’enciclopedia online.
La pagina di Wikipedia prima e dopo la rimozione del testo di Claudio FavaLa polemica ha inizio il 10 luglio, quando utilizzando il suo account e un ip anonimo, Virginio Di Carlo modifica la voce originale, dopo aver provato, giorni prima, a creare una voce alternativa che viene prontamente cancellata. Tra le proteste dell’utente che si definisce «espressamente autorizzato dalla proprietà del quotidiano, nella persona del dottor Domenico Ciancio Sanfilipo». E un omonimo dell’utente Virginio Di Carlo, sul proprio profilo pubblico su Linkedin, si descrive quale web content manager per la Etis 2000, società che stampa il quotidiano e sempre di proprietà della famiglia Ciancio. Che si tratti della stessa persona, poco importa. Su Wikipedia può scrivere chiunque, purché ne rispetti le regole fondamentali al momento dell’inserimento delle informazioni: la neutralità del punto di vista e la citazione delle fonti. «Non è possibile creare due articoli diversi per lo stesso argomento», spiega, semplicemente, il moderatore Triquetra. Un altro utente, Edivad, cancella le modifiche fatte nella prima voce e fa notare il loro tono «estremamente enfatico e promozionale». Non contento, Di Carlo continua con la cancellazione di un paragrafo, reinserito molto dopo da 2diPikke, sulle controversie. Un altro utente, Sannita, spiega perché non si fa così: «Stai rimuovendo dei contenuti senza motivare perché lo stai facendo. Se le affermazioni sono false, devi spiegare perché lo sono».
Spiegazioni che non tardano ad arrivare: «Le opinioni di Fava sono appoggiate artatamente e in modo da creare un pregiudizio morale, d’immagine ed economico al quotidiano La Sicilia anche da fazioni economiche e politiche che hanno un peso all’interno dell’azienda editoriale Rai», spiega Di Carlo. Mentre sulla questione della lettera di Santapaola, «si tratta di una vicenda molto complessa, la cui chiarificazione è resa più problematica dalla prematura scomparsa, lo scorso anno, del responsabile dell’ufficio del gip della Procura di Catania, Rodolfo Materia che avrebbe dovuto autorizzare o negare l’autorizzazione alla pubblicazione della suddetta lettera». La storia del giornalismo, secondo l’utente, sarebbe «piena di episodi simili». L’accordo con Repubblica, che fino a qualche anno fa impediva l’arrivo nella città di Catania della cronaca siciliana redatta a Palermo ma stampata nella zona industriale etnea -, non sarebbe degno di nota in quanto «rientra perfettamente nella liceità di accordi commerciali tra editori, i due gruppi editoriali (Espresso e Domenico Sanfilippo Editore)».
Gli utenti Pequod76 e 2diPikke gli fanno notare che quanto è scritto è supportato da fonti, che si tratta di «argomenti attinenti e che si può riportare la versione de La Sicilia», come vorrebbe Di Carlo, ma non certo «rimuovere i paragrafi perché sono referenziati». A questo segue la minaccia di querela: «Sono convinto che nel caso di continuata permanenza (senza modifiche) del capitolo in questione nella voce wiki La Sicilia, i legali rappresentanti il quotidiano non tarderanno a prendere una posizione nei confronti degli autori della controversie», scrive Virginio Di Carlo. L’utente risulta adesso non più attivo, ma la pagina Wikipedia de La Sicilia è, dal 7 settembre, ancora priva del riferimento alla censura sul processo Fava.