Vittoria, la ripresa delle attività del centro antiviolenza «Con la pandemia richieste di aiuto sono aumentate»

Ripartire con la voglia e l’obiettivo di coinvolgere sempre più volontarie per continuare a dare aiuto alle donne vittime di violenza. I buoni propositi e l’entusiasmo alle componenti di Donne a Sud non mancano, specie in vista di quella che da questo autunno si propone come una nuova stagione dell’associazione di Vittoria, che da marzo del 2020, con l’avvento del Covid-19, ha smesso di operare in presenza, continuando però a fornire sostegno alle donne in difficoltà mettendo a disposizione il proprio numero di telefono. Adesso le attiviste del Ragusano si dicono pronte a ricominciare a operare in presenza, con i dovuti distanziamenti. Un nuovo inizio che terrà ferme che dal 2012, da quando Donne a Sud è nata, portano avanti.

«Dopo alcuni mesi dalla nascita dell’associazione mi sono iscritta tra le volontarie. Questo mi ha dato la possibilità di entrare a contatto con tante storie, tutte diverse tra loro – racconta Valentina Frasca a MeridioNews – C’è chi scappa da un momento di disperazione, chi viene maltrattata, chi pur non subendo aggressioni viene privata del cibo, dei vestiti o del denaro». Come descritto dalla giornalista e volontaria di Donne a Sud, se da un lato sempre più donne adesso decidono di intraprendere la strada che porta a denunciare i maltrattamenti, dall’altro lato spessp sono loro stesse a interrompere il percorso. «Alcune credono di poter salvare il matrimonio o i figli tornando a casa dal compagno – aggiunge – in molti casi sono stati i parenti a farle desistere». Ogni caso viene trattato a sé: dopo aver ricevuto la telefonata, è compito delle volontarie decidere se rivolgersi direttamente alle forze dell’ordine oppure portare prima la vittima al Pronto soccorso, con cui l’associazione ha un filo diretto.

Tra le componenti di Donne a Sud ci sono delle professioniste pronte a fornire servizi di consulto psicologico o legale. «In qualche caso sono proprio le forze dell’ordine o i medici del Pronto soccorso a contattarci perché così possiamo attivarci – continua -. Inoltre, la nostra associazione si occupa della presa in carico delle donne che hanno bisogno di essere accolte nelle case protette. In diverse occasioni portano con sé i propri figli. Anzi, spesso la volontà di scappare di una donna si manifesta quando le violenze di compagni o mariti si ripercuotono sui figli». Durante il lockdown, sebbene non era possibile seguire tutto il percorso delle vittime in presenza, il telefono di Donne del Sud ha continuato a squillare. «Il numero è attivo 24 ore su 24 – sottolinea – In questi mesi ha squillato anche la notte. Con le chiusure, le donne erano costrette a rimanere in casa col proprio aggressore e infatti le richieste d’aiuto sono aumentate. Noi stesse abbiamo pubblicizzato, attraverso le nostre pagine social, una clip in cui dicevamo che anche se non era possibile uscire, non era vietato fuggire dagli aggressori».

La pandemia, secondo Frasca, ha acuito sicuramente il fenomeno, spingendo molte donne a denunciare. «Durante questi anni abbiamo organizzato incontri nelle scuole, con le realtà sociali e anche all’interno delle carceri dov’erano detenuti gli uomini condannati per violenza: questi non si spiegavano il motivo della loro detenzione, perché per loro aggredire una donna era una cosa normale – prosegue – Adesso continueremo a portare avanti delle iniziative, già a partire dai prossimi giorni, per incontrare sia donne ma anche gli uomini, che cerchiamo di sensibilizzare: perché le leggi sono fondamentali, ma sono un punto di partenza: il problema è culturale. Per questo i nostri incontri sono e saranno aperti a tutti». Tra le tante iniziative di sensibilizzazione, l’associazione ha promosso dei corsi di formazione per i medici dell’Azienda sanitaria provinciale per riconoscere e gestire meglio l’arrivo di vittime di violenza. Donne a Sud opera su Ragusa e provincia, fornendo sostegno alle donne di tutte le nazionalità. «La matrice religiosa in qualche caso ha influito nelle storie di violenza di alcune donne – conclude Frasca – Adesso cerchiamo nuove volontarie che ci possano dare una mano: non sapremo di preciso quando torneremo nei nostri locali, ma le iniziative e gli incontri sono tanti, così come i supporti da fornire». Per le richieste di supporto all’associazione è possibile contattare il numero 3409725264 o la pagina Facebook Donne a Sud


Dalla stessa categoria

Ricevi le notizie di MeridioNews su Whatsapp: iscriviti al canale

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Sono passati tre anni da quando un incendio ha distrutto l’impianto di selezione della frazione secca di rifiuti a Grammichele (in provincia di Catania) di proprietà di Kalat Ambiente Srr e gestito in house da Kalat Impianti. «Finalmente il governo regionale ci ha comunicato di avere individuato una soluzione operativa per la ricostruzione e il […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Leonardo Caffo, catanese. Fumettibrutti (Josephine Jole Signorelli), catanese. Fulvio Abbate, palermitano. La Sicilia contro Chiara Valerio. È la Sicilia, infatti, a essersi resa protagonista dell’abbattimento delle statue raffiguranti Chiara Valerio, iniziando la rivolta contro il regime amichettistico sotto il quale viviamo.Ricapitolando.Chiara Valerio, scrittrice, editrice, attivista, radiofonica, televisiva, premiata, capa assoluta di una certa parte del […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]