Minuti di tensione ieri nella città ipparina, dopo che la volante del locale commissariato ha individuato il mezzo con cui poco prima due giovani avevano sfondato la vetrina di un bar di una stazione di servizio. Uno dei malviventi è riuscito a scappare a piedi, l'altro è stato bloccato. Il tutto mentre le strade erano affollate
Vittoria, furto con spaccata e fuga per strade della movida Lungo inseguimento, i ladri provano a speronare la polizia
Prima il furto con spaccata e poi la fuga ad alta velocità per le strade della movida a Vittoria. Protagonisti due giovani che, dopo avere rubato un’automobile, l’hanno usata per sfondare la vetrina di un bar di un’area di servizio e portare via il registratore di cassa. A dare l’allarme è stato il titolare dell’esercizio commerciale. Poco dopo l’auto è stata vista da una volante del locale commissariato di polizia, all’altezza della Fontana della pace. A quel punto i ladri, accortisi della presenza delle forze dell’ordine, hanno accelerato per tentare di sottrarsi ai controlli.
L’inseguimento è durato venti minuti e ha riguardato tanto la statale 115 che la provinciale 68, fino alle strade cittadine che, nonostante l’ora tarda, erano ancora affollate. I due hanno provato a speronare il mezzo della polizia, per poi andare a sbattere due volte: la prima contro la rotonda di via Generale Cascino e la seconda in via Del Quarto, dove i ladri sono finiti contro un muro. Anche in questo caso, però, hanno tentato la fuga, investendo più volte in retromarcia la volante. Compreso che era impossibile ripartire con la vettura, la persona che si trovava sul lato passeggero è scappata a piedi, mentre il guidatore è stato bloccato. Si tratta del ventenne Giovanni Giliberto. Per lui è scattato l’arresto in flagranza di reato per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale. Addosso gli sono stati trovati gli indumenti usati per nascondere il volto e uno spadino per mettere in moto l’auto rubata.
Proseguono, intanto, le indagini per risalire all’identità del complice e per capire se i due siano i responsabili di un altro colpo commesso sempre ieri sera, con le stesse modalità, ai danni di una farmacia di Comiso.